Covid, la Russia diventa un caso: troppi morti, poche vaccinazioni e quei voli organizzati per avere Pfizer e AstraZeneca
E’ boom di richieste alle agenzie di viaggio russe di «tour vaccinali» verso Belgrado. L’obiettivo è farsi iniettare i vaccini riconosciuti per viaggiare in Europa e nel resto del mondo perché Sputnik non viene accettato
Sempre più persone in Russia stanno prendendo informazioni su internet e nei tour operator locali per organizzare veri e propri “tour vaccinali” in Serbia. L’obiettivo del curioso viaggio è l’inoculazione di vaccini come Pfizer e AstraZeneca, e cioè di quei sieri che a differenza del russo Sputnik V sono ormai stati approvati da tutti i Paesi occidentali, permettendo a turisti e non solo di varcare i confini e superare i controlli aeroportuali.
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