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Visualizzazione dei post da settembre, 2015

La petizione di Pietro Palermo su Change.org: "Tagliamo gli stipendi ai dipendenti del Parlamento, non sono un diritto acquisito"

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di Pietro Palermo Ho deciso di lanciare questa petizione su change.org quando ho letto che i pur limitati tagli agli stipendi dei dipendenti delle Camere sono stati messi a repentaglio dalla decisione della Commissione giurisdizionale per il personale. Commissione che ha sentenziato come una revisione degli stipendi non potesse prescindere da un preliminare confronto con le organizzazioni sindacali. “E sí” mi son detto, “gli stipendi dei dipendenti pubblici sono fermi da 6 anni, le pensioni di importo medio sono state congelate per 3 anni (salvi i limitati rimborsi di questi giorni) e invece questi signori e queste signore che già prendono stipendi da favola (non esagero) devono continuare a fare la loro bella vita come prima (e più di prima)?” No, dovevo fare qualcosa!   Sia ben chiaro, io non sono un pauperista né ho simpatie per coloro che predicano l’egualitarismo: ogni lavoro ha un contenuto di saperi, competenze, rischi e responsabilità e questo deve essere

Castelnovesi e dintorni

Negli ultimi due mesi mi sono limitato a inviare alla lista Castelnovesi e dintorni solo le copie mensili del giornalino Il Comune. Avevo altro di cui occuparmi e scarsa voglia, visti i risultati di coinvolgimento su quanto segnalato nelle comunicazioni. Ora riprovo ma dando la precedenza a quanto io cerco di fare o posso fare. Prima, però, vorrei fare una riflessione e spero che nessuno si offenda, e se si offende... pace! Nelle ultime settimane e in questo periodo vi sono iniziative culturali a iosa nei paraggi, soprattutto a Volpedo e Sale, ma anche a Viguzzolo, Pontecurone e Tortona. E Castelnuovo? Il vuoto. Si è vero esiste l’Associazione Pasquali alla quale va il massimo plauso, ma sto parlando di cultura e ambiente. Da parte del Comune qualcosina e nulla più, non c’è un punto di riferimento, una associazione proponente e operativa. Ricordo che sino a una ventina di anni or sono almeno esistevano  gruppi assai affiatati composti da almeno una ve

Terzo valico a rischio, troppo amianto Adesso la decisione spetta alla Procura

C’È AMIANTO e ce n’è tanto nelle terre del Terzo valico , nel cantiere di Cravasco, in Valverde. Se fino a qualche giorno fa tenevano banco i sospetti e le denunce dei No Tav, ora parlano i numeri. I risultati delle analisi effettuate dall’Arpal sono da brividi ed evidenziano che la concentrazione di amianto sia fuorilegge: 1,7 grammi ogni chilo di terra-roccia estratta dagli scavi, che vuol dire 0,7 grammi in più del limite consentito (un grammo per ogni chilo è la soglia che gli esperti definiscono “naturale”). Continua qui

Niente logistica in provincia di Alessandria. E allora il Terzo valico diventa “un’opera inutile”

Il sindaco Rossa: “Ci abbiamo creduto, ma ora certe decisioni potrebbero essere riviste” Piero Bottino ALESSANDRIA «Scusate, abbiamo scherzato». Dopo vent’anni passati a parlare di logistica alessandrina, di progetti, accordi, intese e quant’altro, quello che è emerso l’altra mattina all’assemblea di Slala (la fondazione creata come punto d’incontro sui trasporti tra Piemonte e Liguria) è disarmante: «La Regione in un recente incontro ci ha detto chiaramente - ha esordito il presidente Bruno Binasco - che il Terzo Valico passa da Tortona e s’innesta sulla linea per Milano. Stop. Non sono previste altre infrastrutture logistiche». Due scali senza futuro E lo scalo merci di Alessandria, quello di Novi S. Bovo? Niente, nessuna proposta, nessun’idea, a Torino hanno perfino dimenticato il master plan commissionato a Slala ai tempi di Daniele Borioli assessore ai trasporti e realizzato dall’architetto Maria Augusta Mazzarolli. C’erano tutti e due ieri, lui - or

Distruggono una foresta di 500 anni per 4 giorni di gare?!

Cari avaaziani, pensate a questa scelta: Salvare una foresta di 500 anni, in cui vivono specie in via d’estinzione, oppure raderla al suolo per farci una pista per le Olimpiadi di sci. Sembrerebbe scontato. Invece in questo momento gli organizzatori delle prossime Olimpiadi, in Corea del Sud, stanno davvero sradicando alberi secolari per mettere su una pista da sci che verrà usata in tutto 4 giorni. Una decisione assurda ma soprattutto irreversibile: finiti i lavori la foresta sarà persa per sempre. L’ennesimo grande evento sportivo che rischia di essere devastante per l’ambiente. Ma possiamo ancora fermarli. Il Comitato Olimpico Internazionale aveva promesso che queste sarebbero finalmente state le “Olimpiadi verdi” , gestite in modo sostenibile. Invece di fronte a questo scandalo fanno finta di niente e nessun giornale ne parla: facciamogli rispettare le loro stesse parole con un grande appello internazionale da tutti i Paesi che pa

Salviamo l'Oltrepò

C arissimi S oci, sabato 12 settembre a partire dalle ore 16 . 00 si terrà a Retorbido l'evento "Salviamo l'Oltrepò" organizzato dal comitato  NO INCENERITORE  in collaborazione con associazioni e Proloco del territorio. Il Gruppo Micologico Vogherese sostiene l'iniziativa , vorremmo poter continuare a percorrere la Greenway respirando aria il più possibile pulita, consumare funghi senza doverci preoccupare della forte capacità di assorbimento delle varie sostanze tossiche che i miceti posseggono (moltissimi sono i consumatori di funghi presenti sul territorio) e, soprattutto, difendere il territorio, già particolarmente sfruttato, prevalentemente a vocazione agricola. Saremo ufficialmente presenti con il gruppetto dei nostri "cuochi risottari" che anche in questa occasione presenteranno il gustosissimo risotto con funghi. Non rimane che invitare tutti gli associati ad una massiccia partecipazione, pregando di divulga

Terzo Valico, alle Capanne di Marcarolo l’Unione Europea chiede la valutazione d’impatto

A giugno scorso, su segnalazione dell’associazione AFA (Amici delle ferrovie e dell’ambiente) e di alcuni attivisti e cittadini, ho inviato un’interrogazione parlamentare alla Commissione Europea riguardo il Terzo Valico e il suo effetto sul parco naturale “Capanne di Marcarolo”, che è un sito d’interesse comunitario (SIC) per via della presenza di habitat protetti. Con questa interrogazione ho fatto notare l’assenza di un vero studio d’impatto conforme alla normativa europea che analizzasse le conseguenze di un’opera di tale portata su un ambiente così delicato. La Commissione Europea mi ha dato ragione, affermando che ” è al corrente del fatto che il progetto potrebbe avere un’incidenza significativa” e che “ritiene necessaria un’opportuna valutazione (d’impatto)” precisando che “è compito delle autorità nazionali assicurare la corretta applicazione della direttiva e predisporre la valutazione”. Le autorità italiane competenti dovranno dunque agire al più presto, e in

Sabato 5 settembre a Brignano Frascata (AL)

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Ore 21:00 c/o Sede dell'associazione "La Pietra Verde" - Via Roma, 1 - Brignano Frascata (Al)