Niente logistica in provincia di Alessandria. E allora il Terzo valico diventa “un’opera inutile”

Il sindaco Rossa: “Ci abbiamo creduto, ma ora certe decisioni potrebbero essere riviste”

ALESSANDRIA
«Scusate, abbiamo scherzato». Dopo vent’anni passati a parlare di logistica alessandrina, di progetti, accordi, intese e quant’altro, quello che è emerso l’altra mattina all’assemblea di Slala (la fondazione creata come punto d’incontro sui trasporti tra Piemonte e Liguria) è disarmante: «La Regione in un recente incontro ci ha detto chiaramente - ha esordito il presidente Bruno Binasco - che il Terzo Valico passa da Tortona e s’innesta sulla linea per Milano. Stop. Non sono previste altre infrastrutture logistiche».

Due scali senza futuro
E lo scalo merci di Alessandria, quello di Novi S. Bovo? Niente, nessuna proposta, nessun’idea, a Torino hanno perfino dimenticato il master plan commissionato a Slala ai tempi di Daniele Borioli assessore ai trasporti e realizzato dall’architetto Maria Augusta Mazzarolli. C’erano tutti e due ieri, lui - ora senatore - ha ammesso un po’ di «magone». Ma poi con il collega di Palazzo Madama, Federico Fornaro, ha lanciato la proposta di una «vertenza territoriale», perché: «La Regione ci deve spiegare, abbiamo due scali ferroviari ad Alessandria e Novi, due macro aree infrastrutturate: se non servono alla logistica, Rfi e Torino, che ha la programmazione territoriale, dicano che cosa farne».

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