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Visualizzazione dei post da 2011

Presepe vivente

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Vi invio queste foto passatemi da Carletto Balduzzi. Sono relative al presepe vivente di ieri. Se non l'avete ancora visto, cercate di non perdervelo e ciò per due motivi: - è splendido, decisamente ad un ottimo livello - vanno gratificate quelle decine di persone che l'hanno allestito, alcune addirittuia sono in pista da due mesi. Il volontariato, a qualsiasi livello vuol dire comunità, rapporti saldi, solidarietà, disponibilità. Ho inviato a due siti il materiale, ad  Angelo Bottiroli di  Oggi cronaca di Tortona e a Marco Madonia www.AlessandriaNews.it   Hanno dato risalto alla notizia (Madonia ha scattato e pubblicato ben 37 foto) e li ringrazio. A Castelnuovo con il lavoro di due mesi è stato creato un villaggio - presepe stupendo che verrà inaugurato questa sera e rimarrà aperto sino all'8 gennaio. A mio avviso è una meraviglia e sarebbe opportuno pubblicizzarlo. Grazie Una ventina di capanne, due mulini ad acqua, un ruscello alimentato da tr

I furbetti genovesi del terzo valico fanno festa Il Cipe ha sbloccato 1,2 miliardi per l’opera

da Il Fatto Quotidiano del 22 dicembre 2011   articolo di Ferruccio Sansa La somma si aggiunge ai 500 milioni già disponibili per il primo lotto: i cantieri possono partire, anche se per completare l'opera (intorno alla quale è nata una lobby potentissima) serviranno almeno 6, 2 miliardi Evviva! Il Terzo Valico può partire. Il Cipe ha dato il via libera al finanziamento di 1,2 miliardi. E’ il secondo lotto, il più importante: la galleria . La somma si aggiunge ai 500 milioni già disponibili per il primo lotto. Insomma, si possono aprire i cantieri. Anche se per completare l’opera serviranno almeno 6, 2 miliardi. Se tutto va bene, cosa che in Italia non succede praticamente mai. A Genova è tutto un festeggiamento. Amministratori (di centrosinistra e di centro-destra), industriali, banche plaudono al progetto. A favore della grande opera infatti è nata una vera e propria lobby che comprende tutti. Difficile dissentire o semplicemente chiedere chiarimenti. La parola

Passaparola...

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Tagliamo gli sprechi della casta! *Riduzione drastica del numero dei deputati (dagli attuali 630 a 300) e dei loro stipendi e privilegi (dagli attuali 16900€ al mese a 2500€). Risparmio: 118 milioni di € all'anno. *Riduzione drastica del numero dei senatori (dagli attuali 315 a 140) e dei loro stipendi e privilegi (dagli attuali 15900€ al mese a 2300€). Risparmio: 56 milioni di € all'anno. *Riduzione drastica del numero delle auto blu: dalle attuali 630mila (circa 7 volte rispetto agli USA) a 30mila. Secondo l'Associazione dei contribuenti, la spesa media annuale per ogni auto è di 33505 euro. Secondo il governo 3300 euro solo per carburante e bollo. Risparmio: 20 MILIARDI DI € ALL'ANNO. PER FAR SENTIRE LA VOSTRA VOCE POTETE INOLTRARE QUESTO APPELLO ALLA MAIL SEGRETERIAUSG@GOVERNO.IT mailto: segreteriausg@governo.it

Apologo sull’onestà nel paese dei corrotti

di Italo Calvino C’era un paese che si reggeva sull’illecito. Non che mancassero le leggi né che il sistema politico non fosse basato su principi che tutti più o meno dicevano di condividere. Ma questo sistema, articolato su un gran numero di centri di potere, aveva bisogno di mezzi finanziari smisurati ( ne aveva bisogno perché quando ci si abitua a disporre di molti soldi non si è più capaci di concepire la vita in altro modo ) e questi mezzi si potevano avere solo illecitamente cioè chiedendoli a chi li aveva, in cambio di favori illeciti. Ossia, chi poteva dar soldi in cambio di favori in genere già aveva fatto questi soldi mediante favori ottenuti in precedenza; per cui ne risultava un sistema economico in qualche modo circolare e non privo d’una sua armonia. Nel finanziarsi per via illecita, ogni centro di potere non era sfiorato da alcun senso di colpa , perché per la propria morale interna ciò che era fatto nell’interesse del gruppo era lecito; anzi, benemerito: in

IL GIARDINO DEI MIEI PENSIERI

Mi chiamo Cristina Pinochi classe 1966. Sono nata in Toscana vicino alla brezza del mare ma da svariati anni vivo in una cittadina situata tra Piemonte e Lombardia ormai divenuta mia culla e dimora. Amo molto questo mio paese ma spesso torno nel giardino della mia infanzia, ove trovo tra le cose mute, gioia e libertà per l’anima. Sperando che tutti voi possiate goderne, vi porgo in lettura questo mio libro, poiché… credetemi la serenità è sempre nelle piccole cose.” L’Autrice Ordina il libro  

Ma andate a farvi fottere !

Non è una novità, l’avevamo già preannunciata alcuni giorni fa la notizia che il governo Monti avrebbe dato via libera al TERZO VALICO. Questa la decisione del CIPE del 6 dicembre 2011: - assegnato 1.100 milioni di euro al 2° lotto costruttivo non funzionale della Linea AV//AC Milano- Genova, a valere sul Fondo infrastrutture ferroviarie e stradali di cui all'articolo 322, comma 1 del decreto-legee n. 98/20111, con contestuale autorizzazione all'avvio dei lavori del lotto; (e daila con ‘ sta Alta Velocità e Alta capacità insieme| ) Cifra che si aggiunge ai 500 milioni già stanziati due mesi fa. Grande gioia da parte di tutti a cominciare dall’inquisito Luigi Grillo . Cartina della galleria Genova-Rigoroso , foto della oceanica manifestazione pro Terzo Valico tenuta da 300 banchieri, poltici , industriali in piazza De Ferrari a Genova questa estate (totalmente dimenticate le 3.000 persone che nel 2006 manifestarono contro, marciando da Serravalle ad Arqua

Sabato 10 dicembre

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Sabato 10 Dicembre 2011  ore 16,30   Cooperativa Agricola   "Valli Unite" Costa Vescovato (AL) 27 Giugno - 10 Dicembre 2011: CRONACA DI UN ASSEDIO RACCONTI DA UNA VALLE MILITARIZZATA Cittadini, aderenti al GAS Bussoleno, Comitati di lotta popolare della Valle di Susa incontrano i soci e gli amici di "Valli Unite"  per raccontare le ragioni e gli ultimi sviluppi della lotta contro la linea ferroviaria ad alta velocità Torino Lione. Un pomeriggio di dialogo per informare ed aggiornare su ciò che sta accadendo alla Maddalena di Chiomonte nel "cantiere che non c'è". Una discussione per comprendere le ragioni di un'assedio, della sospensione della democrazia, della menzogna dei mass media, della guerra di uno stato contro la valle ribelle. Dati scientifici, geologici, economici, trasportistici. Almeno 150 ottime ragioni per dire "NO", per opporsi allo scellerato progetto della linea veloce Lyon- Turin. A sarà dura! ma resister

Terzo Valico, i soldi buttati da 20 anni di lobby. Si risparmierebbero subito 6 miliardi

Ci sono 6 miliardi di euro da risparmiare all’istante senza toccare le pensioni. Basta che il governo fermi il progetto per il cosiddetto Terzo Valico, la linea ad alta velocità che da Genova attraversa l’Appennino per sboccare sulla Padana. Lunedì prossimo le Fs si aspettano che il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) vari la seconda tranche di finanziamento dell’opera, un miliardo e cento milioni. Una prima tranche di 500 milioni è stata già stanziata. Allo stato attuale è più che lecito ipotizzare che siano soldi buttati, in ossequio alla regole aurea del partito del cemento: l’importante è aprire i cantieri. Ecco una breve lista di ragioni per cui il governo Monti potrebbe dare prova di serietà fermando lo sperpero di denaro a cui una potente e caparbia lobby sta lavorando da vent’anni. 1) È un’opera assurda. Una ferrovia che parte da Genova per collegare il porto della Lanterna con il nord Europa , andandosi a ricongiungere al nuovo

COSA SI PUÓ FARE ?

É vero, ci sono mille problemi nel mondo che riguardano intere popolazioni, milioni di bambini che muoiono di fame, guerre devastanti, mancanze di cure adeguate a un terzo della popolazione mondiale, ecc. ecc. Ognuno di noi, a seconda della sua sensibilità e possibilità, probabilmente darà il suo granellino di sabbia-contributo per aiutare una o più associazioni umanitarie. Questa volta, però, non vi parlo di esseri umani ma di animali che ritengo anch’ essi parte integrante del mondo in cui viviamo. In passato mi è capitato ripetutamente di recarmi a Frassineto ove esiste un Centro di cura per animali selvatici. Dopo aver telefonato per avere consigli su come agire nell’immediatezza della scoperta di un animale ferito o avvelenato, mi recavo alla cascina Belvedere con una piccola scatola bucherellata per scarpe o con scatoloni di maggiori dimensioni, a seconda del fatto che si trattasse di un piccolo rondone caduto ai piedi della torre, di una tartaruga d’acqu

Caccia in deroga

Anche quest'anno in Lombardia e Veneto sono state autorizzate le deroghe e milioni di piccoli uccelli migratori, fringuelli, frosoni, peppole, pispole e prispoloni sono state abbattute dai circa 65.000 cacciatori che richiedono ogni anno a gran voce di aprire questa caccia illegittima.  Il CABS, grazie all'aiuto di due europarlamentari dell'IdV, Andrea Zanoni e Niccoló Rinaldi, ha avuto in ottobre un incontro con il gabinetto del Commissario all'Ambiente Potocnik a Bruxelles per chiedere misure forti contro l'uso scorretto della caccia in deroga in Italia. Pochi giorni dopo i volontari del campo antibracconaggio si sono recati su Colle San Zeno, il più importante passo alpino per la migrazione degli uccelli, per monitorare la caccia in deroga. Con le immagini che abbiamo filmato abbiamo realizzato un video. Un video che mostra da vicino la caccia in deroga, ossia il massacro di milioni di piccoli uccelli migratori che i cacciatori lombardi e veneti

«Stai zitta, cretina». E come sempre, le campagne contro la violenza esprimono violenza

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Manca un giorno al 25 novembre , che è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne , e ci risiamo: come ogni anno, siamo circondate da campagne che mostrano volti e corpi femminili tumefatti, donne che strisciano a terra, che si nascondono in un angolo buio, che si riparano col braccio, e altri orrori del genere. È talmente ovvio, che ormai dovrebbero saperlo tutti , eppure – evidentemente – gli operatori sociali, le associazioni, le istituzioni che si occupano di violenza contro le donne e i consulenti che realizzano per loro queste campagne non l’hanno ancora capito. Dunque lo ripeto: non si combatte la violenza con immagini che la esprimono. Né si fanno uscire le donne dal ruolo di vittime se si insiste a rappresentarle come vittime. Di qui poi a dire in positivo come una campagna su questo tema dovrebbe essere, ne passa : fare comunicazione sociale è difficilissimo, ben più difficile che fare pubblicità commerciale. Ma i due «non»

Lanzetta, il superchirurgo bocciato da 9 anni

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Cattedra negata. I giudici in 5 verdetti: sbagliato Quando inventò le Loonarie collocandole nel Pacifico sud-orientale, lo scrittore Godfrey Sweven in «Riallaro, l'arcipelago degli esilii», immaginò un gruppo di isole dove trovavano rifugio i pazzi. E come spiega Anna Ferrari nel «Dizionario dei luoghi immaginari» c'erano appunto «l'Isola degli Snob, dove tutti hanno un'aria saccente» e «l'Isola del Giornalismo, dove risiedono gli affetti da grafomania» e «Satutto, l'isola i cui abitanti credono che la loro terra sia la più fertile, ricca e invidiata al mondo» e appunto «l'isola di coloro che vivono ignorando la legalità»: Paranomia. L'avesse saputo prima, Marco Lanzetta dice che avrebbe evitato di perdere tempo con gli avvocati. Il guaio è che, pur avendo studiato, vissuto, insegnato e operato da un capo all'altro del pianeta, dal Canada alla Francia, dall'Australia all'Africa, da dove è appena tornato dopo aver passato 17

IL TERZO VALICO COME SAIGON 1975

Su IL PICCOLO il giornale di maggiore diffusione della provincia di Alessandria è apparso un lodevole articolo (lunedì 14 novembre) di Luciano Asborno (vedi parte finale) sul tema del Terzo Valico. Subito dopo è stata pubblicata una lettera firmata da Nuova Democrazia Europea - Si al Terzo Valico con critiche al precedente articolo. Essendo stato chiamato in causa ho replicato con la seguente lettera inviata al Piccolo Gentile direttore de “Il Piccolo”, ho letto il pezzo inviatovi da “Nuova Democrazia Europea” in merito alle potenzialità taumaturgiche del Terzo Valico TAV. Lettera corretta e che rispetto pur essendo agli antipodi del mio modo di vedere. Scherzosamente faccio notare che definire “ tal Antonello Brunetti ”, mi pare un po’ discutibile visto che io almeno ho un nome e faccio parte di una associazione, “Amici delle Ferrovie e dell’Ambiente”, che opera da vent’anni, che ha prodotto un’infinità di documenti e di studi, ha un Consiglio di 15 vol