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Visualizzazione dei post da luglio, 2013

«Non ci sono i presupposti per partire con il Terzo valico»

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Il sindaco Roberto Silvano Intervento del sindaco di Pozzolo, Roberto Silvano Il sindaco di Pozzolo Formigaro, Roberto Silvano, propone queste riflessioni sul Terzo valico. «Mi preme, visti i continui lanci di stampa, esternare le mie considerazioni in merito a cosa sta accadendo sulla famigerata tratta del Terzo Valico. Come sapete Pozzolo, all’unanimità, ha approvato lo scorso anno una delibera contraria all’opera motivandone ampiamente i contenuti». «Ma qui non si tratta di fare battaglie ideologiche o strumentali, almeno non per noi». «Credo invece, e vengo al dunque, che il problema che andrebbe superato, dopo decenni di discussioni, sia prima tecnico e solo dopo politico».  «Oggi, a metà del 2013, con le ruspe che scalpitano, esistono tali lacune che impedirebbero di iniziare i lavori di qualsiasi tipo di opera, figuriamoci di questa. Nell’ormai lontano 2005 ci eravamo permessi di chiedere che venisse effet

“Il terzo valico…una boiata pazzesca!”

SOLIDARIETÀ da un componente dell’Associazione AFA Non mi dilungo nell’attestazione di solidarietà totale con i dieci NO TAV -TERZO VALICO , è talmente ovvia che mi limito a mettermi in coda a quanti lo hanno già fatto concordando con le loro parole. Vorrei però esternare la mia indignazione per questo atto da codice Rocco: foglio di via nei comuni liguri a persone che danno fastidio per le loro idee espresse in modo pacifico. Tutti sappiamo cosa è avvenuto il 10 luglio a Trasta , presso la scuola Sanguineti. Un raduno festoso con partecipazione di donne e bambini che, accompagnati da persone del luogo, hanno visitato i loro orti, assaggiato i prodotti e ammirato il paesaggio che il Cociv vorrebbe sconvolgere con cantieri, ruspe, talpe mostruose, polveri, rumore e un via vai incessante di grossi camion. Altri duecento, lì vicino, si sono posti lungo la strada e hanno impedito il passaggio di mezzi della polizia e del Cociv verso terreni privati in cui   iniz

A tri bòt a Casè *

CENTRALE DI CASEI: Completamento della notizia apparsa su Settegiorni. La notizia riportata su Sette giorni, relativa ai lavori per la centrale biomasse di Casei, è corretta, ma non completa. Nell’articolo si scrive che il presidente della Provincia di Pavia ha annunciato per il 19 luglio l’avvio dei lavori di costruzione della centrale che è a poca distanza da Molino, Alzano e Castelnuovo. Il solito trionfalismo di certi governanti che hanno sposato per chissà quali motivi cause e opere poco difendibili. In realtà è scaduta la licenza per la centrale e per ottenere una proroga e avere così il forte contributo statale (che paghiamo tutti noi versando il 16% in più nelle bollette della luce) occorre dimostrare che l’impianto è stato cantierizzato e quindi occorre creare un minimo di strutture, quali ad esempio lo spianamento dell’area adiacente allo zuccherificio (la cui sede non verrà per nulla utilizzata anche se i contributi europei avevano questa finalità)

CIPE e TERZO VALICO : proroga di due anni e 80 milioni all’anno per un decennio

«Come si apprende dalla lettura del verbale della seduta del CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) del 19 Luglio 2013 è stata concessa la proroga di due anni della dichiarazione di pubblica utilità relativa alla realizzazione del Terzo Valico e sono stati stanziati circa 80 milioni di euro all’anno per ciascuno degli anni dal 2015 al 2024 per uno stanziamento complessivo di 802 milioni di euro, di cui 39 prelevati dai Beni culturali, per il finanziamento iniziale   secondo lotto dei lavori della “grande opera inutile”.» Proviamo a capire che cosa è cambiato. Prima due conti Fino a inizio aprile 2013 per il Terzo Valico erano stanziati il primo lotto da 500 milioni di Euro, il secondo lotto da 1,1 miliardi di euro - TOTALE 1 miliardo e 600 milioni Poi vengono decurtati 240 milioni di Euro per la manutenzione delle linee esistenti. Quindi rimane   1 miliardo e 360 milioni di Euro. Altra decisione: si aggiungono 120 milio

E questo sarebbe un governatore? Ma fuori dalle balle! Cota ad Alessandria ieri ha dato il massimo di se stesso.

Quello che è stato deciso alla riunione del primo luglio a Novi è decollato. La solita ditta Chiappe-Revello di Genova, collegata a Burlando e Cociv , deve cercare dei SI Terzo Valico e farli intervenire per illuminare la gente e i sindaci plagiati da quei seminatori di zizzania che sono i No TAV alessandrini. Naturalmente Cota ha alzato subito la mano battendo sul tempo il primo della classe, certo sen. Stefano Esposito. Il comunicato emesso a termine riunione pare direttamente scritto con le immaginifiche Chiappe-Revello e subito riprese pari pari da diversi giornali, tipo Repubblica e Secolo XIX, senza neppure una virgola diversa. Se avessi sotto tortura dovuto dargli un consiglio gli avrei suggerito, visto che parecchi Comuni sono sensibili a questi aspetti, di promettere opere compensative subito, magnificare una logistica novese-rivaltese-alessandrina sicuramente in espansione, e dichiararsi d’accordo con una piccola moratoria di qualche settimana. Invece

Lupi in compagnia di-Letta con Cota, Fassino e Borioli.

Prendendo spunto da un pezzo del buon Fausto di Sottovalle Anzitutto l’ultima novità morettiana . Scrivono i giornali che Mauro Moretti avrebbe dichiarato “Il Terzo Valico è opera strategica per i collegamenti con il Nord”. Nell’ultimo mese, fino a tre giorni fa, ha sostenuto che lui è un esecutore e quindi lascia ai politici decidere in merito all’importanza di quest’opera. Per anni ha sostenuto che « Le linee esistenti possono accogliere altri treni, occorre sfruttare di più la Voltri-Ovada ; le pendenze e le gallerie strette non sono un problema. I costi gestionali di questa linea graveranno per   almeno l’85% sullo Stato ». E poi dicono che “la donna è mobile”! E allora l’ometto Moretti che cos’è? Dai Nimby ai Simby Il signor Borioli onorevole Daniele è preoccupato per il   definanziamento del Terzo valico e sostiene che “l’orientamento delle risorse oggi disponibili per il Nord focalizza tutto l’impegno del Governo verso il Nord-Est, trasc

Berlusconi ineleggibile, si può!

di Paolo Flores d'Arcais Cari amici che avete firmato la   petizione   di MicroMega per la ineleggibilità di Berlusconi (siete in 250 mila!), domani giovedì 11 luglio si riunisce la Giunta del Senato che avrà all'ordine del giorno proprio questo problema. Domani voi tutti tornate ad essere protagonisti. Sul sito di MicroMega cercheremo di dare con il massimo della tempestività il contenuto dei vari interventi, proveremo a intervistare i senatori della Giunta, chiederemo alle personalità della società civile che si sono impegnate insieme a voi (poche) suggerimenti e partecipazione per proseguire nella mobilitazione. Arrivare a una conclusione positiva, e cioè semplicemente in linea con la legge, che veda Berlusconi dichiarato ineleggibile e quindi espulso da Parlamento, è questa volta possibile. La legge 361 del 1957, infatti, non è stata mai applicata , benché fosse chiarissima, non per ragioni giuridiche, come ora qualcuno mentendo vorrebbe far credere, ma per r

L’INCANTESIMO DELLE ACQUE STRIATE (AL)

Ma questi qua o sono scemi, o pazzi o la reincarnazione degli spiriti malefici dell’arroganza. “Il lupo perde il pelo ma non il vizio” dice il proverbio, e puntualmente lorsignori , in questo caso rappresentati da Gestione Acque, gruppo Acos , tornano all’attacco. Per loro non esistono beni primari da salvaguardare, nonostante le leggi che loro stessi hanno votato e il diritto amministrativo in cui loro stessi si riconoscono abbiano stabilito che quelle acque, quelle del Rio Acque Striate, non si possono toccare, che il cosiddetto acquedotto Cementir è formalmente decaduto con la sentenza del Consiglio di Stato, Sez. VI , n. 1139 13.01.2006. Sentenza storica che sancì che non si possono distruggere sorgenti per nessuna motivazione di lavoro, cava o Terzo Valico che sia. Sentenza che giunse al termine di un iter di ricorso amministrativo lungo e oneroso per gli enti locali che lo sostennero dimostrando allora un fiero rifiuto della subalternità ai gio

La Francia ripudia il TGV

Ricevo e giro questa segnalazione di Gianfranco Isetta Riprendo l’articolo di Massimo Bonato ,  cui aggiungo un solo commento personale: ecco i   rintocchi di campane a morto per il mai esistito “Corridoio 5, il Lisbona-Kiev ”. E ciò in contemporanea con la decisione del governo italiano, pur composto da SI-TAV osservanti, di tagliare i fondi per il TAV Torino – Lione e per il Terzo Valico. Ha poco da rassicurare il signor Lupi, ministro dell’alta velocità, che si tratta “di un provvedimento temporaneo”: è il chiaro ed evidente segnale che il TAV è l’opera palesemente più costosa ed inutile dell’intero panorama delle opere italiane, e che - quando ci sono fondi da recuperare - è da lì che si recuperano. Riuscirete forse ancora una volta a stornare altri fondi, rubandoli alle necessità degli italiani, come hanno fatto i governi precedenti, venendo ora sonoramente smentiti dalle esigenze di cassa: avevano stanziato fondi inutili soltanto per mettere avanti i loro ar