E questo sarebbe un governatore? Ma fuori dalle balle! Cota ad Alessandria ieri ha dato il massimo di se stesso.

Quello che è stato deciso alla riunione del primo luglio a Novi è decollato.
La solita ditta Chiappe-Revello di Genova, collegata a Burlando e Cociv, deve cercare dei SI Terzo Valico e farli intervenire per illuminare la gente e i sindaci plagiati da quei seminatori di zizzania che sono i No TAV alessandrini. Naturalmente Cota ha alzato subito la mano battendo sul tempo il primo della classe, certo sen. Stefano Esposito.
Il comunicato emesso a termine riunione pare direttamente scritto con le immaginifiche Chiappe-Revello e subito riprese pari pari da diversi giornali, tipo Repubblica e Secolo XIX, senza neppure una virgola diversa.
Se avessi sotto tortura dovuto dargli un consiglio gli avrei suggerito, visto che parecchi Comuni sono sensibili a questi aspetti, di promettere opere compensative subito, magnificare una logistica novese-rivaltese-alessandrina sicuramente in espansione, e dichiararsi d’accordo con una piccola moratoria di qualche settimana.
Invece il sempreverde ha straparlato dinanzi a nove sindaci (ma non erano 24 quelli invitati?) e al presidente della Provincia Filippi.
Vediamo i passi sostanziosi (si fa per dire)
- «Se qualcuno pensa che la Tav sia in contrasto con il Terzo valico sbaglia di grosso, perché la prima ha bisogno del secondo».
??? ma che cavolo vuol dire? Da sempre il Terzo Valico fa parte della TAV Milano-Genova. Lo sanno tutti… forse lui no visto che ha scelto una nuova galleriada farsi per il Terzo Valico, quella sotto il Turchino !?!?
- «Se non dovesse essere realizzato il Terzo valico - ha detto Cota - noi moriamo. Il porto di Genova perderebbe assolutamente competitività e noi saremmo distrutti». 
Ammazzalo che menagramo! E poi dicono che noi ambientalisti siamo dei catastrofisti!
- «Facciamo squadra per raggiungere l’obiettivo».
Quale obiettivo? Spendere sette miliardi per portare oltre Appennino non più di 150.000 container all’anno ( e non i 5 milioni di cui blaterano lor signori ).
Sono d’accordo per fare squadra, ma per distruggere sul nascere questa opera inutile e per farli morire (ovviamente da un punto di vista politico) e mandarli a casa. - «Martedì prossimo incontrerò il commissario Lupi, e all’inizio di settembre ci sarà una riunione con i soggetti qui presenti più Lupi, Burlando e i sindaci della Liguria per fissare il crono programma».
Ma se avete proclamato ovunque che a fine luglio inizieranno i lavori, che senso ha fare il crono programma dopo?- «Ho voluto organizzare questa riunione perché vorrei che il Terzo valico, come grande infrastruttura, partisse con il piede giusto. Con una condivisione, un lavoro sinergico che parta dal territorio».
Ma quando mai avete consultato il territorio? Timidamente un gruppo di sindaci vi chiede da tempo di venire sul territorio a discutere e voi rispondete che tutto si decide all’Osservatorio di Roma.
- «Abbiamo un’ottima sintonia con il presidente della Regione Liguria, entrambi consideriamo strategica l’opera - ha aggiunto - e so che questa consapevolezza c’è anche sul territorio».
E daila consta “strategica”. Una delle parole che i politici amano  usare, tipo “coesi”, che contengono solo fumo. Una domandina veloce veloce a Burlando: Sei un avversario questo è certo e te lo abbiamo dimostrato con estrema correttezza due giorni fa a Pontedecimo, ma non ti senti un po’ a disagio quando Cota sostiene che siete culo e camicia?- «Bisogna però avere tempi certi sulla realizzazione perché è chiaro che se non si fa un’azione politica per fare partire l’opera, non è che da Roma ci fanno dei piaceri. Dobbiamo farci furbi e spendere subito i soldi disponibili per costruire i cantieri».
Ma non eravamo noi i gretti Nimby che pensano solo al proprio territorio e non sanno sacrificarsi dinanzi alle priorità decise dal “progresso” o meglio da lor signori. Insomma qui si auspica una gara a spintoni e pugni con altre realtà e opere magari indispensabili e ciò seguendo il motto Mors tua, vita mea.

Il comunicato ufficiale innalza all’alto dei cieli un Osanna a Cota, ma da qualche altra fonte (un partecipante alla riunione, il sito Novinews, Oggi cronaca a Tortona) apprendiamo ben altro.
I nove sindaci sono rimasti stupefatti dinanzi a Cota (presente per un’oretta e quindi senza possibilità di dibattito successivo ai suoi sproloqui) che avrebbe in sintesi detto che:
-della moratoria chiesta da 12 Comuni non se ne parla nemmeno
-discutere sulla logistica? “Prima va fatta la linea ad alta velocità e poi si potrà pensare alla logistica”.
-le compensazioni ? Idem
Fra i commenti alla riunione sono emerse le opinioni di
- Rita Rossa, sindaco di Alessandria: “Non concederemo alcuna cava sul nostro territorio per lo smarino del Terzo Valico e non consentiremo neppure il passaggio dei mezzi del Cociv
- Paolo Spineto di Arquata: «E’ assurdo e inaccettabile che venga scavato un chilometro di galleria per poi fermare i cantieri per la presenza di amianto e che per di più il mio Comune perda le fonti dell’acquedotto».
C’è da augurarsi che nei prossimi giorni anche gli altri Comuni prendano posizione.

Aggiungiamo due cosette riprese dall’articolo di Giampiero Carbone sul sito di Alessandria:
- I Comuni sono d’accordo sul Terzo Valico, così sostiene l'assessore Riccardo Molinari della Regione “Nessuna preclusione dei sindaci all'opera, a differenza della Val Susa”. Ma da dove arriva costui? Dalla Val Dondona? La contrarietà della popolazione è evidente con un susseguirsi di assemblee, marce e presidi contro gli espropri. Inoltre nell’ultimo anno ben tre Comuni (Arquata, Pozzolo Formigare e Pontecurone) hanno approvato delibere nettamente contrarie all’opera
- Cota, durante la riunione, avrebbe detto che bisogna prima costruire la casa, (cioè il Terzo Valico) e poi pensare a come tinteggiare le pareti” (opere compensative e quant'altro).
Se volete un geometra (anche da spendere poco) per la vostra casa, evitate come la peste Cota. Questo non sa che per fare una casa occorre ottenere il consenso del proprietario del terreno da acquisire; quanto a lui dovuto come compenso va deciso prima e non a opera compiuta; non posso dirgli che come anticipo gli porterò nel suo orto amianto e nella sua via fracasso di camion e mancanza di acqua. Se tento di spiegargli che per di più gli chiederò come prestito a fondo perduto i soldi per fare la casa e che me li deve dare senza discussione perché una certa legge obiettivo me lo consente, ho forti probabilità di beccarmi una badilata in testa.


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