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Visualizzazione dei post da settembre, 2017

Giù le mani dalla Benedicta

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Nelle prime settimane di settembre le contraddizioni e le problematiche legate alla realizzazione del Terzo Valico sono emerse in maniera palese: ditte escluse per corruzione che rivincono gli appalti, allarme amianto sempre più all’ordine del giorno e ARPA che presta il fianco a COCIV per provare a minimizzare i rischi; il tutto nel più totale silenzio delle amministrazioni locali. Ma non è tanto il silenzio a fare specie quanto il fatto che tutti i comuni del basso Piemonte interessanti al Terzo Valico si preparino a sostenere e promuovere l’ennesima iniziativa del commissario Romano. Dopo la pagliacciata del Centogrigio e il camper itinerante che ben poca strada ha fatto , da un po’ di tempo sta circolando la notizia di una ciclocamminata finalizzata a promuovere le bellezze del nostro territorio. Premettendo che le bellezze della nostra terra bene le conosciamo e che è anche per la loro tutela e difesa che abbiamo iniziato la lotta contro il Terzo Valico, risulta

Violenza sulle donne: reportage dal 1522, il centralino che aiuta le donne. 170 telefonate in un giorno

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I telefoni squillano in continuazione. Una professionista quarantenne chiama perché è tormentata dalle telefonate di uno sconosciuto che ora vorrebbe trascinare in tribunale per stalking. Una casalinga invece si abbandona ai singhiozzi: picchiata da anni dal marito già denunciato alla polizia, ora spera di trovare aiuto in un centro antiviolenza. E poi una madre anziana che vorrebbe sapere come aiutare il figlio a liberarsi da una ex fidanzata che pretende di ricucire una relazione a suon di minacce e pedinamenti. Il centralino del 1522, il numero governativo contro la violenza di genere , si trova in una città che deve rimanere segreta. “L'ultima minaccia seria l'abbiamo ricevuta lo scorso weekend” ci racconta una psicologa che chiameremo Maddalena, una delle due incaricate a rispondere al telefono durante la nostra visita. Era la telefonata di un uomo in

Salva il suolo con la tua firma

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La nostra esistenza e quella di milioni di organismi dipende da un sottile strato di materia organica essenziale alla vita come l’acqua e come l’aria.   Dal suolo dipende il nostro futuro eppure ogni secondo che passa ne scompaiono 2 metri quadrati, sepolti dal cemento, sfruttati, avvelenati. Senza un suolo sano e vivo non c'è futuro per l'uomo e per gli organismi vegetali e animali. Niente foreste, niente cibo, scorte di acqua dolce ridotte, biodiversità ridotta al minimo. Ma in Europa, non esiste una legge comune che difenda il suolo: oggi i cittadini di tutta Europa chiedono di difenderlo dal cemento, dall’inquinamento e dagli interessi speculativi. La Lipu aderisce a # People4Soil : l'iniziativa dei Cittadini Europei sostenuta da più di 400 associazioni che chiede norme specifiche per tutelare il suolo, bene essenziale alla vita come l'acqua e come l'aria. Perchè si firma? Per impedire l’ennesima catastrofe ambientale. Per impedire l’avvelename

Una casa per la famiglia e i figli di Marcello

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[Lettera di Giusi Nizzari] Chiedo giustizia per Marcello e per i miei figli. Marcello è il nome di mio marito, il papà dei miei figli. Aveva un mieloma multiplo, era gravemente immunodepresso ed è morto di polmonite fulminante.  Non avrei mai voluto pubblicare questa foto ma devo e voglio farlo!  Lo devo a mio marito Marcello e ai miei figli. Questa è l'ultima foto che ho di lui.  Questo è l'ultimo disperato tentativo che ha fatto per poter ottenere una casa per noi, per i suoi figli, ma è morto 10 giorni dopo . Quel giorno stava male ma si è alzato dal letto per andare ad incatenarsi fuori dal comune di Torino. L'ho implorato di tornare a casa, mi ha risposto: "preferisco morire qui purché diano un tetto ai miei figli". A causa della malattia aveva perso il lavoro e siamo stati sfrattati. Dal comune (come vedete nella foto), quel giorno, N ESSUNO si è degnato ad uscire a parlare con noi. Firma anche tu

Settimana Europea della Mobilità Sostenibile

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