Cadono in tanti nel “buco del Terzo Valico” Ora tocca al banchiere Giovanni Berneschi
Per piacere, lasciatecene
almeno uno a piede libero!
Noi siamo per la
biodiversità, anche delle cosiddette erbacce. Se ce le fate sparire quasi tutte
come potremo far conoscere ai nostri figli le erbe velenose o quelle che ti
fanno vomitare o andare di corpo?
Scaiola è in galera, Grillo
Luigi pure, Berneschi si è prontamente accodato. Veramente qualcuno a spasso c’è
ancora... ma non è detto che...
Nei confronti
di Giovanni Berneschi questa l’accusa: Associazione a delinquere, truffa aggravata, riciclaggio e
intestazione fittizia di beni. Definito anche nell’accusa come “il
pianificatore di un comitato di affari”
Non mi piace autocitarmi,
ma vorrei riprendere un pezzo di qualche anno fa quando elencavo fra i maggiori
sostenitori del Terzo valico, oltre al PD, i seguenti signori: Grillo Luigi,
Scaiola Claudio, i due cardinali genovesi, Lupi, Cota, Pallenzona, il banchiere
Berneschi, certo Cota del Piemonte, ecc. ecc.
Alcuni di loro erano già
stati puntati dai segugi della magistratura; ma nell’ultima settimana i ritmi si
sono fatti incalzanti: Grillo Luigi e Claudio Scaiola arrestati e qualche ora fa
Giovanni Berneschi della banca Carige.
E sono proprio questi
rappresentanti “illustri” che, scoperti e attualmente indagati con pesanti
accuse di reato, hanno ancora una volta mostrato quali reali obiettivi ci siano
intorno al business delle grandi opere.
Personaggi provenienti da
diversi schieramenti politici che, intorno all'operazione Expo 2015 di Milano,
avevano creato un giro di affari lucrosi di
illegalità.
E allora è
proprio il caso che tutti, anche le persone che, in buona fede, hanno creduto
alle falsità raccontate da questi personaggi, si fermino a
riflettere.
A riflettere
e a informarsi, da oggi, con la consapevolezza di cosa si nasconda in realtà
dietro le grandi opere.
Chi è
Berneschi?
Ha decantato le grandi
opere, tutte, ma con una particolare predilezione per la TAV
Genova-Rivalta.
Organizzatore della marcia
con 300 partecipanti che a Genova chiedevano che i lavori del Terzo Valico
iniziassero.
Tra le motivazioni
principali Berneschi diceva che i caseggiati accanto alla stazione della Tav a
Genova avrebbero decuplicato il loro valore.
Un anno fa un’indagine
scoperchiò un andazzo che durava da lunghi anni relativo a concessione di mutui
e prestiti, il mancato adeguamento alle norme contro il riciclaggio del denaro
sporco.
Ma perché ci occupiamo di quest’uomo che venne premiato
a Genova nel 2005 esclusivamente perché era un gran maneggione di
soldi?
Berneschi non è stato secondo a Burlando, a Scaiola,
alla Paita, a Luigi Grillo nel tessere la tela del Terzo Valico, 22 anni, assai
più di Penelope.
Vediamo qualche sua
dichiarazione:
2006 - “All’Italia e a
Genova servono il Terzo Valico, punto.
Liberando alcune aree si valorizzano parecchie aree da destinare ad
interventi appetibili e vendibili soprattutto ai forestieri che acquisteranno
casa presso la stazione genovese e potranno andare a lavorare a tutta velocità
ogni mattina a Milano. Insomma da cosa nasce cosa”. Capito? Ecco cos’era il
Terzo Valico per Berneschi: immobiliari, case, porticcioli.
24 ottobre 2006 - Il presidente di Carige, Giovanni
Berneschi, va dal numero uno della Regione Claudio Burlando e annuncia: «Noi,
San Paolo, Intesa e Unicredito siamo pronti a creare un'alternativa privata ai
finanziamenti pubblici per il terzo valico: una soluzione ponte fino a che non
arriveranno i finanziamenti pubblici». Sono dell' idea che, dati i tempi, si
debba fare una cosa sola, cioè il Terzo valico, e tutto il resto si potrà fare
in tempi più propizi».
Ovviamente Carige e le altre banche non
hanno mai tirato fuori un lirino.
Nel
corso di una Festa nazionale del PD dichiara: “È ora di finirla di parlare.
Il lavoro lo si crea rimettendo in moto le
opere pubbliche. Investiamo nella sabbia, nel cemento, nel
ferro”
“Non
si può rompere le scatole sulle infrastrutture come fa Beppe Grillo. Senza opere
pubbliche in Italia non ci sarà mai lavoro. L’Italia deve passare ai fatti, il
governo deve dare il via alle grandi opere. È tutto lavoro che non si fa.
Per
una galleria che passa 300 metri sotto le case rompono le balle, ma come si fa a
ragionar in questo modo?”.
“L'opera costa 6,2 miliardi
ma solo con i cantieri ne produce 13».
La filosofia
Berneschi trova ampi consensi a Genova. Anche la nuova giunta regionale, nella
persona di Burlando a novembre 2005, a Palazzo Ducale, incorona il presidente
Carige con un premio; speciale perché lui non rientra
in nessuna delle categorie previste (letteratura, solidarietà, spettacolo
ecc.) ma in un certo senso le comprende tutte: è un esperto di soldi.
“Autunno 2006 - Berneschi propone un commissario e fa qualche nome e poi precisa: ce ne vuole uno "con gli attributi e con il coraggio di fare l'unica cosa necessaria, il Terzo Valico...
in nessuna delle categorie previste (letteratura, solidarietà, spettacolo
ecc.) ma in un certo senso le comprende tutte: è un esperto di soldi.
“Autunno 2006 - Berneschi propone un commissario e fa qualche nome e poi precisa: ce ne vuole uno "con gli attributi e con il coraggio di fare l'unica cosa necessaria, il Terzo Valico...
Al Paese e alla città serve
il Terzo Valico, punto... Camera di Commercio,
Confindustria, alcuni imprenditori ci stanno già lavorando. Ovviamente ho
aderito con entusiasmo. Presto andremo anche dal presidente della Regione,
Claudio Burlando, per invitarlo a seguire questa strada: chiediamo
all'esecutivo il Terzo Valico e basta”.
Confindustria, alcuni imprenditori ci stanno già lavorando. Ovviamente ho
aderito con entusiasmo. Presto andremo anche dal presidente della Regione,
Claudio Burlando, per invitarlo a seguire questa strada: chiediamo
all'esecutivo il Terzo Valico e basta”.
Domanda
dell'intervistatore: "Perché il Terzo Valico sarebbe un toccasana?"
E lui: "Perché spostando dall'autostrada alla ferrovia gran parte della movimentazione, si facilitano entrata e uscita in città, si decongestiona l'accesso al porto, si valorizzano certe aree".
Sì, aree. "Se l'università va agli Erzelli dovrà vendere gli immobili attuali. Roba di pregio, dove si possono realizzare interventi appetibili, ma vendibili a forestieri. Stesso discorso per Quarto, che la Regione dovrà cedere per i costi della sanità. Poi c'è un'altra iniziativa immobiliare a Boccadasse e, insomma, da cosa nasce cosa".
Capito il Terzo Valico della Carige e di Berneschi?
E lui: "Perché spostando dall'autostrada alla ferrovia gran parte della movimentazione, si facilitano entrata e uscita in città, si decongestiona l'accesso al porto, si valorizzano certe aree".
Sì, aree. "Se l'università va agli Erzelli dovrà vendere gli immobili attuali. Roba di pregio, dove si possono realizzare interventi appetibili, ma vendibili a forestieri. Stesso discorso per Quarto, che la Regione dovrà cedere per i costi della sanità. Poi c'è un'altra iniziativa immobiliare a Boccadasse e, insomma, da cosa nasce cosa".
Capito il Terzo Valico della Carige e di Berneschi?
Immobiliari, case,
porticcioli... e tanti soldi appiccicosi da manovrare...
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