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Cresce il costo dell'acqua: in Italia 333 euro a famiglia. Se ne perde nei tubi il 33%


Cresce il costo dell'acqua: in Italia 333 euro a famiglia. Se ne perde nei tubi il 33%
















La Toscana è la regione più cara con una media di 498 euro  ROMA - L'Italia perde nei tubi in media il 33% dell'acqua. Il costo che ne deriva per la risorsa idrica "sprecata" è pari "a 3,7 miliardi di euro ogni anno, più del valore di una manovra finanziaria". Tutto questo mentre il costo di questa risorsa indispensabile è salito del 43% dal 2007. E' quando emerge dal nuovo rapporto dell'Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva sul 2013. Un documento diffuso alla vigilia della Giornata mondiale dell'acqua che si tiene il 22 marzo. Per Cittadinanzattiva - che cita un'analisi di Legambiente - il "problema" è "particolarmente accentuato al sud (42%) e al centro (33%)"; va "meglio il nord che presenta percentuali di perdite al di sotto della media nazionale (27%)".

Sprechi in 56 città. Inoltre, viene messo in evidenza come la dispersione idrica sia "addirittura aumentata dal 2007 in ben 56 città". E in 11 capoluoghi viene dispersa "oltre la metà dell'acqua immessa nelle tubature", da L'Aquila a Cosenza con il 68% di dispersione, da Latina (62%) a Gorizia (56%), da Salerno a Avellino e Pescara (55%), da Grosseto (54%) a Catania (53%), a Palermo e Potenza (52%).

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