In città: Sì della Regione alla legge contro la violenza sulle donne
Roma
Tra gli obiettivi del testo anche la prevenzione e la promozione della cultura del rispetto. Accolti gli emendamenti a firma Tarzia, che hanno eliminato i termini che rimandavano alla teoria del gender di R. S.
Approvata giovedì 6 marzo dal Consiglio regionale del Lazio la proposta di legge contro la violenza sulle donne. In tutto 13 articoli, che non si limitano ad assorbire la precedente normativa ma recepiscono anche i principi contenuti nella Convenzione di Istanbul dell’11 maggio 2011. Due i binari guida: da un lato il contrasto a ogni forma e grado di violenza nei confronti del mondo femminile; dall’altro la prevenzione, attraverso attività di sensibilizzazione, educazione e formazione degli agenti delle forze dell’ordine, degli operatori sociali e sanitari che ogni giorno possono avere a che fare con donne vittime di violenza. L’obiettivo è promuovere la cultura del rispetto e sensibilizzare tutti i cittadini sulla pari dignità tra uomo e donna. Per questo la Regione si avvarrà della collaborazione di istituzioni, associazioni delle donne, università, istituti di ricerca, organismi professionali, associazioni di categoria e, grazie a un emendamento a firma Olimpia Tarzia approvato in Aula, anche «delle associazioni di volontariato: il terzo settore».
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Tra gli obiettivi del testo anche la prevenzione e la promozione della cultura del rispetto. Accolti gli emendamenti a firma Tarzia, che hanno eliminato i termini che rimandavano alla teoria del gender di R. S.
Approvata giovedì 6 marzo dal Consiglio regionale del Lazio la proposta di legge contro la violenza sulle donne. In tutto 13 articoli, che non si limitano ad assorbire la precedente normativa ma recepiscono anche i principi contenuti nella Convenzione di Istanbul dell’11 maggio 2011. Due i binari guida: da un lato il contrasto a ogni forma e grado di violenza nei confronti del mondo femminile; dall’altro la prevenzione, attraverso attività di sensibilizzazione, educazione e formazione degli agenti delle forze dell’ordine, degli operatori sociali e sanitari che ogni giorno possono avere a che fare con donne vittime di violenza. L’obiettivo è promuovere la cultura del rispetto e sensibilizzare tutti i cittadini sulla pari dignità tra uomo e donna. Per questo la Regione si avvarrà della collaborazione di istituzioni, associazioni delle donne, università, istituti di ricerca, organismi professionali, associazioni di categoria e, grazie a un emendamento a firma Olimpia Tarzia approvato in Aula, anche «delle associazioni di volontariato: il terzo settore».
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