Se petardi e fuochi d'artificio spaventano i nostri animali

Natale e Capodanno si avviciano e come ogni anno si iniziano a sentire per le strade scoppi più o meno forti. Ma quello che per noi è un gioco divertente, per i nostri amici è un'esperienza traumatica. Qualche consiglio per aiutarli ad affrontare meglio le feste.

Natale e Capodanno sono alle porte e con essi anche alcune tradizioni talora poco gradite, soprattutto se parliamo di animali: si tratta dei festeggiamenti con petardi e fuochi d’artificio.
Questi ultimi, infatti, se per l’uomo sono un modo per salutare l’arrivo di un nuovo anno, per la maggior parte dei nostri amici a quattro zampe sono un incubo, perché li terrorizzano causando veri e propri attacchi di panico. Gli animali, difatti, avendo una diversa percezione sia dei rumori sia degli odori, sono particolarmente sensibilizzati da quest’esperienza che spesso, associandosi a caratteristiche quali l’imprevedibilità dell’evento, la forte intensità dello stimolo e la sua irregolarità d’insorgenza e l’impossibilità di fuga, diventa un’esperienza negativa. Una volta memorizzata, poi, viene vissuta allo stesso modo, e cioè in maniera negativa, ogni volta che si ripropone.
Cosa fare, dunque, per aiutare i nostri amici? Prima di tutto se i nostri animali sono dei cuccioli è bene abituarli da subito ad ogni sorta di rumori, anche a quelli più forti e improvvisi, cercando di prepararsi all’esperienza dei botti di Natale. Ovviamente è opportuno iniziare con rumori lontani e non troppo forti ed è importante associare il rumore a qualcosa di piacevole: un bocconcino, una carezza, un bravo (il classico rinforzo positivo). In tal modo un’esperienza in assoluto spiacevole verrà collegata, anche in futuro, a uno stimolo piacevole.

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