Aggiornamenti Terzo Valico - Ottobre 2013
La movimentazione dei container mensile è calata rispetto all’ottobre dell’anno
scorso del 6,6%.
Di conseguenza
nei primi dieci mesi di quest’anno il traffico di contenitori è pari a
1.663.874 teu, il che vuol dire, rispetto allo scorso anno, un calo di -3,6%.
- Raccontano oggi i giornali che “tre cantieri del Terzo
Valico sono già aperti. E a
dimostrarlo ci sarebbero i primi cinquanta metri di scavo della galleria di Borzoli. Cinquanta metri di una galleria che sarà lunga trentasei chilometri [veramente sono 39!]. Il punto della situazione è stato fatto mercoledì, festa di Santa Barbara, la patrona dei minatori delle gallerie. Un momento a cui hanno partecipato operai e tecnici del Cociv, con il vicesindaco del comune di Genova, Stefano Bernini. Poche parole e una messa, con l’altare che il [solito] parroco di Borzoli ha montato proprio all’interno della galleria”.
dimostrarlo ci sarebbero i primi cinquanta metri di scavo della galleria di Borzoli. Cinquanta metri di una galleria che sarà lunga trentasei chilometri [veramente sono 39!]. Il punto della situazione è stato fatto mercoledì, festa di Santa Barbara, la patrona dei minatori delle gallerie. Un momento a cui hanno partecipato operai e tecnici del Cociv, con il vicesindaco del comune di Genova, Stefano Bernini. Poche parole e una messa, con l’altare che il [solito] parroco di Borzoli ha montato proprio all’interno della galleria”.
Beata
ignoranza!
La galleria di Borzoli è il collegamento tra Borzoli e l’uscita autostradale di Sestri Ponente.
È un’opera accessoria, chiesta a Sestri per permettere l’accesso alla discarica di Scarpino senza passare dal centro di Sestri ponente.
La galleria (in effetti due gallerie) di cui si parla, dove passerebbe il treno ad alta velocità, è da un’altra parte e non è finanziata e non si sa se mai lo sarà. Forse fra una decina d’anni con altri miliardi da sottrarre alle linee dei pendolari.
Va inoltre ricordato che La determina del Ministero che approva il piano di utilizzo delle terre e rocce da scavo vieta ogni attività di scavo fino all'approvazione dei piani cave da parte delle Regioni e vincola tutto all'adozione del protocollo sull'amianto ... Perciò non dovrebbero scavare e questi pare che lo facciano strafregandosene di tutti e con la compiacenza di politici e giornali.
La galleria di Borzoli è il collegamento tra Borzoli e l’uscita autostradale di Sestri Ponente.
È un’opera accessoria, chiesta a Sestri per permettere l’accesso alla discarica di Scarpino senza passare dal centro di Sestri ponente.
La galleria (in effetti due gallerie) di cui si parla, dove passerebbe il treno ad alta velocità, è da un’altra parte e non è finanziata e non si sa se mai lo sarà. Forse fra una decina d’anni con altri miliardi da sottrarre alle linee dei pendolari.
Va inoltre ricordato che La determina del Ministero che approva il piano di utilizzo delle terre e rocce da scavo vieta ogni attività di scavo fino all'approvazione dei piani cave da parte delle Regioni e vincola tutto all'adozione del protocollo sull'amianto ... Perciò non dovrebbero scavare e questi pare che lo facciano strafregandosene di tutti e con la compiacenza di politici e giornali.
Idem per il
cantiere di Voltaggio che, se veramente interessato da lavori di scavo della
galleria, sarebbe illegale poiché privo delle autorizzazioni necessarie. Per di
più con attività di subappalto affidate alla ditta Lauro Spa, accusata l’estate
scorsa di truffa aggravata ai danni dello Stato. E proprio là dove nel 1998
vennero bloccati dai carabinieri i fori pilota eseguiti, secondo l’accusa,
truffando lo Stato.
Il silenzio
copre quanto sta avvenendo ad opera del Cociv, il che alimenta dubbi e
perplessità e ci ricorda le sciocchezzuole sentite a Novi ed emesse da
amministratori che si gonfiavano le gote con parole quali trasparenza,
coinvolgimento, informazioni ai
cittadini, controlli
ecc.
Controlli e attenzioni così efficaci che manco si
accorgono che, a quanto affermano i giornali, si starebbe lavorando negli scavi
senza le opportune autorizzazioni.
Forse sarebbe
opportuno che i Noe diano un’occhiata, come fecero nel 1997 su segnalazione del
WWF. Magari con la collaborazione di Arpa, Procura e qualche deputato non
perfettamente allineato in linea per due (del tipo Borioli e
Fornaro).
Infine un cenno al
cosiddetto Consiglio aperto (un lunedì pomeriggio!) di Novi.
“Un’opera strategica e
occasione più unica che rara per risollevare le sorti dell’Italia, facendo il
Terzo Valico Fegino-Rivalta”, questo quanto emerso dagli uomini Cociv.
Manna a iosa per San Bovo e
un sacco di compensazion, dicono gli amministratori a cui aggiungere
l’eliminazione del collegamento con Alessandria per beneficiare di una minore
distruzione del territorio.
Quella che è mancata
soprattutto è l’affermazione netta dell’assoluta inutilità e della terrificante
spesa di questo progetto, partorito, con codazzo di donazioni ai partiti (come
appurato dalle indagini del 1992) negli anni bui di Craxi, Andreotti, Prandini,
Bernini e Necci.
Il clou è stato raggiunto
dall’assessore Graziano Moro che ha proposto:
«Finché non saremo in
possesso del protocollo ambientale non devono cominciare
gli scavi. Fermiamoli
quindi. Non perché lo dice una moratoria, ma perché lo dovrebbe sostenere il
buon senso. Non abbiamo ancora certezze sulla ricaduta positiva che un’opera
simile possa apportare».
Ma caro Moro,
abiti da quelle parti e quindi ti è facile andare a dare
un’occhiata: gli scavi a Voltaggio pare siano
già cominciati da un pezzo!
E allora?
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