Il cammino di Marcella


Ieri è uscito il libro di Anna Rastello "Il cammino di Marcella" con prefazione di
Giovanna Rossiello, giornalista, autrice e conduttrice del programma "Fai la cosa
giusta" del TG1
Il libro è il diario di viaggio con le emozioni, le riflessioni, gli incontri fatti, cercando di
acquisire informazioni di buone prassi, spesso sconosciute, da poter condividere, ma anche per
partecipare attivamente ad una nuova cultura della disabilità.
IL CAMMINO DI MARCELLA è pubblicato da una piccola casa editrice di qualità di Perugia,
ALI&NO EDITRICE. E' reperibile sicuramente nelle librerie dei capoluoghi, mentre la
disponibilità nelle librerie dei piccoli centri sarà condizionata dalle richieste dei lettori. Ma è già
acquistabile direttamente on-line al sito www.alienoeditrice.net
“Nella notte tra il 12 e il 13 aprile 1997 sono alla guida dell’autovettura di famiglia, una
monovolume comprata da appena un mese, sto percorrendo l’autostrada Milano – Genova, é
buio, Marco, mio marito, assopito sul sedile anteriore affianco a me, cinque dei miei sei
ragazzini sui sedili posteriori tranquillamente addormentati, ma, mentre sto percorrendo il
viadotto Piani, un colpo di sonno mi fa perdere il controllo della guida.
Un urlo di Marco mi sveglia, rumore di carrozzeria che sfrega contro il metallo della barriera di
sicurezza, i fanali dell’automobile impazzita illuminano a sprazzi l’autostrada, giriamo su noi
stessi vorticosamente; facendo perno contro il guard-rail con la parte posteriore dell’auto ci
solleviamo e crediamo di volare giù, ma poi ricadiamo pesantemente sulla strada, riprendiamo a
carambolare e infine ci fermiamo sulla corsia d’emergenza. Ci contiamo, manca Marcella, la mia
figlia di 8 anni: sull’asfalto non c’è, capiamo che è stata sbalzata dall’auto ed è probabilmente
là, ventotto metri più sotto.
Poliziotti, vigili del fuoco, personale della Croce Rossa e automobilisti di passaggio scendono a
cercarla senza trovarla e allora, dopo circa trenta minuti, dico a voce alta: “Se la troviamo vado
a Lourdes” e dopo alcuni minuti in piedi, nel buio, sola, con il mio bimbo di pochi mesi in
braccio, alzo lo sguardo al cielo e urlo: “Ok, ci vado a piedi!”. “Signora, veloce, salga
sull’ambulanza, il dott. Cremonesi ha trovato Marcella, e noi dobbiamo arrivare al Pronto
Soccorso prima che arrivi lei”. Infatti altri figli hanno riportato ferite e contusioni e necessitano
di cure.
Marcella è molto grave e quando si riprende, lentamente, dal coma scopriamo che è viva, ma
non camminerà mai più. Lei, piccola atleta, iperattiva, è ora costretta a vivere su una sedia a
rotelle, con una tetraparesi che le limita i movimenti sia delle gambe che delle braccia.”

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