Terzo Valico, i soldi buttati da 20 anni di lobby. Si risparmierebbero subito 6 miliardi
Ci sono 6 miliardi di euro da risparmiare all’istante senza toccare le pensioni. Basta che il governo fermi il progetto per il cosiddetto Terzo Valico, la linea ad alta velocità che da Genova attraversa l’Appennino per sboccare sulla Padana. Lunedì prossimo le Fs si aspettano che il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) vari la seconda tranche di finanziamento dell’opera, un miliardo e cento milioni. Una prima tranche di 500 milioni è stata già stanziata. Allo stato attuale è più che lecito ipotizzare che siano soldi buttati, in ossequio alla regole aurea del partito del cemento: l’importante è aprire i cantieri. Ecco una breve lista di ragioni per cui il governo Monti potrebbe dare prova di serietà fermando lo sperpero di denaro a cui una potente e caparbia lobby sta lavorando da vent’anni. 1) È un’opera assurda. Una ferrovia che parte da Genova per collegare il porto della Lanterna con il nord Europa , andandosi a ricongiungere al nuovo