Tuteliamo l'incolumità del pm Pier Paolo Bruni
Pier Paolo Bruni è sostituto Procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Da
anni è in prima linea nella lotta contro la criminalità organizzata:
recentemente si è occupato delle procedure per l'applicazione del regime
detentivo del 41 bis nei confronti dei maggiori boss calabresi, ed è a
lui che si devono numerose inchieste contro le cosche di Crotone, Vibo
Valentia e Cosenza. Adesso, nonostante per le proprie
indagini sia finito spesso nel mirino della 'ndrangheta, la tutela nei
suoi confronti è stata ridimensionata.
La revoca delle misure di sicurezza equivale, per Bruni, a una condanna a morte: la 'ndrangheta, adesso, è pronta a colpirlo.
Le istituzioni preposte alla sua incolumità devono rispondere di una scelta tanto incomprensibile: sono tenute a farlo ogni volta che - non tenendo conto dello stato di massima allerta comprovato e tangibile - attuano l'allentamento delle tutele previste, isolando ed esponendo i loro uomini migliori a rischio vita.
Firma anche tu la petizione
La revoca delle misure di sicurezza equivale, per Bruni, a una condanna a morte: la 'ndrangheta, adesso, è pronta a colpirlo.
Le istituzioni preposte alla sua incolumità devono rispondere di una scelta tanto incomprensibile: sono tenute a farlo ogni volta che - non tenendo conto dello stato di massima allerta comprovato e tangibile - attuano l'allentamento delle tutele previste, isolando ed esponendo i loro uomini migliori a rischio vita.
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