A chi fa paura il Freccia Bianca deragliato a causa del Terzo Valico?
Torniamo
ad occuparci del deragliamento del treno Freccia Bianca avvenuto a
Genova il 10 ottobre a causa di una frana proveniente dal cantiere del
Terzo Valico della “Galleria Campasso” in via Castel Morrone. Lo
facciamo perché abbiamo la sensazione che in molti stiano facendo di
tutto affinché della questione se ne parli sempre meno, fino a farla
scivolare lentamente nel dimenticatoio. Pochissimi sono stati i mezzi di
informazione mainstream ad aver riportato la notizia della correlazione
fra deragliamento e cantiere del Terzo Valico, i più hanno fatto finta
di non sapere che cosa fosse quel cantiere che si trova proprio sopra il
passaggio della linea ferroviaria storica. Dopo la puntuale denuncia
avvenuta grazie ai siti No Tav e la diffusione della foto che spiega
meglio di mille parole quanto accaduto, Rfi si è sentita in dovere di
aprire un’inchiesta interna smentendo seccamente dal primo momento il
coinvolgimento del cantiere del Terzo Valico. Certo non potevamo
aspettarci niente di diverso da chi è gestore della linea ferroviaria e
al tempo stesso è committente della costruzione del Terzo Valico. Resta
il fatto che la versione data da Rfi è talmente lacunosa e inverosimile
da non aver convinto per niente la Procura di Genova. Pare che il
Procuratore Capo Michele di Lecce abbia deciso di aprire un’indagine e
apprendiamo da un giornale che avrebbe espresso la volontà di
approfondire la questione dicendosi per niente convinto della versione
ufficiale rilasciata da Rfi tramite nota stampa. Noi ci permettiamo di
dare un piccolo consiglio al Procuratore, quello di sequestrare
immediatamente il cantiere onde evitare che col passare del tempo (e non
per malafede sia chiaro!) vengano meno le prove che testimonierebbero
come la frana che ha travolto il Freccia Bianca provenisse dal cantiere
del Terzo Valico. La foto di copertina di questo articolo parla chiaro,
talmente chiaro che anche l’ottava commissione del Senato
si è occupata dell’argomento. I senatori Marco Scibona e Andrea Cioffi
hanno sollevato la questione chiedendo di fare chiarezza sull’incidente
del Freccia Bianca e su altri episodi avvenuti sempre all’interno dei
cantieri del Terzo Valico. I due senatori hanno chiesto e ottenuto
l’audizione del Cociv e degli organi di controllo davanti alla
commissione e persino i Senatori del Pd hanno appoggiato la richiesta.
Così in un tempo ragionevole gli uomini del Cociv dovranno andare a
spiegare presso il Senato della Repubblica che cosa sia realmente
accaduto anche se non abbiamo dubbi che cercheranno di discolparsi
nonostante l’evidenza.
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No-tav Mi-Ge Comitato Tortona
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