BOMBOLE, LAVATRICI E CAVALLI NEI MUTANDONI VERDI DI COTA (Davide Vecchi).


Cota 

ABBUFFATA CON I SOLDI PUBBLICI, RINVIO A GIUDIZIO PER IL GOVERNATORE PIEMONTESE.

Mutande verdi e borse di Hermès, selle per cavalli, gadget della Juventus e bombole gpl. La maggioranza guidata da Roberto Cota in appena due anni ha bruciato 1,7 milioni di euro di fondi pubblici a scopo meramente personale. Ieri i pm torinesi Andrea Beconi, Giancarlo Avenati Bassi ed Enrica Gabetta, hanno chiesto il rinvio a giudizio con l’accusa di peculato per 39 consiglieri tra cui i capogruppo di Lega, Pdl, Udc, Idv, Gruppo Misto, Progettazione, e per il governatore Cota. Tre consiglieri, inoltre, hanno truffato la Regione fornendo una residenza fittizia, così da intascare indebitamente rimborsi chilometrici. Mentre Maurizio Lupi, portacolori dei “Verdi per Cota” , avrebbe assunto la figlia 25 enne con una retribuzione di 75 mila euro in un periodo in cui però la ragazza era a Parigi per uno stage alla L’Oreal. “Io sono limpido, farò valere le mie ragioni”, garantisce Cota, ma dopo l’annullamento delle elezioni da parte del Tar la richiesta di rinvio a giudizio, per quanto attesa, annuncia il sipario sulla sua carriera politica.

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