Strage di animali lungo la Scrivia a causa della salmonella tifoide

Qualche giorno fa, su segnalazione di Bruno Barbero, il vicesindaco e assessore alla tutela animali, Gianni Tagliani, con altri, si è recato sulle rive della Scrivia nella zona compresa fra lo scarico del depuratore di Tortona in zona Ruggera, il deflusso della roggia San Sisto, sempre proveniente da Tortona, e il ponte dell’autostrada Mi-Ge.
Qui constatavano una forte moria (alcuni capi già morti altri agonizzanti) di anatre, garzette, nutrie e pesci.
È stato immediatamente richiesto l’intervento dell’Arpa di Alessandria che pare abbia minimizzato il fenomeno. Solo l’insistenza e la grinta di Tagliani hanno fatto si che il sopralluogo avvenisse. Prelevati campioni d’acqua e di animali, è stato detto che entro una trentina di giorni avrebbero fatto sapere qualcosa.
Stesso fenomeno il giorno dopo lungo il torrente all’altezza di Cassano.
A questo punto Tagliani ha perso la pazienza e ha emesso un comunicato in cui, in breve, chiedeva una indagine più sollecita e comunicava di essersi rivolto alla Procura di Tortona.
“Vedere degli animali agonizzanti sul greto della Scrivia – dice Tagliani - e leggere che le cause potrebbero essere determinate da un’alga assassina o un virus che evidentemente colpisce qualsiasi animale, visto che sono morte garzette, anatre, nutrie e alcuni cani sono stati portati dal veterinario, mi lascia perplesso. Come francamente deludente è stata l’azione dell’Arpa che è intervenuta a Castelnuovo con poca voglia di fare. 'Tra un mese sapremo dirle…' è stato il commento del funzionario con cui ho parlato. Quindi per un mese non si saprà nulla.” Da qui la decisione di rivolgersi alla Procura della Repubblica di Tortona per la sensibilità dimostrata in passato e perché la vicenda sia definitivamente chiarita.
Tagliani scrive al Procuratore: “il quadro si aggrava perché nei giorni scorsi altri animali sono morti e abbiamo avuto segnalazioni relative a cani che si bagnano in Scrivia che sono dovuti ricorrere alle cure del veterinario. Lo stesso episodio si è verificato a Cassano Spinola con una diffusa moria di animali. Ciò farebbe presupporre l’immissione di sostanze (percolati da discarica) in depurazione che, seppur allegramente autorizzate, non sarebbero state attentamente monitorate nel loro percorso affinché non si trasformino in sostanze letali”.
A questo punto c’è stata una accelerazione, il presidente dell’Arpa ha dato disposizione di procedere subito e il giorno successivo si è appreso che gli animali starebbero morendo a causa della salmonella tifoide. Immediata riunione in Provincia e poi in Prefettura e, sebbene non vi siano pericoli per le persone, sono state decise misure cautelative: divieto di balneazione e di accesso al torrente Scrivia. Nessun pericolo per l'acqua distribuita dalla rete idrica.
Vedremo gli sviluppi.


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