Già spariti i soldi per il primo lotto Terzo Valico?
Allora…
a fine luglio il “definitivo” annuncio: tutti d’accordo e il 3 agosto il
CIPE assegnerà ulteriori 1.100 milioni di euro per cominciare il Terzo
Valico.
Solita baruffa fra giornali per chi faceva il titolo più trionfalistico.
Qualcuno addirittura ha usato un aggettivo oggi di moda, ossia “epocale”. Tutto
uno spintonarsi fra politici per auto assegnarsi la medaglia di sostenitore più
convinto.
Avevamo capito benissimo, ma nessuno l’ha scritto, che il Cociv ha
firmato con due condizioni preliminari:
- 1 - Mi risarcite di venti anni di convegni, riviste patinate, agganci
con i mass media, ungimenti vari di ruote, progetti su progetti, con un rimborso
spese di 300 milioni di euro (600 miliardi delle vecchie lire). In questa cifra
non sono compresi affatto i fori pilota del 1996, già pagati allora con 165
miliardi e per di più in modo strano visto che erano intervenute le Procure e i
carabinieri con l’accusa di Truffa aggravata nei confronti dello Stato, processo
che, tramite le varie leggi berlusconiane, non assolse, ma non si concluse per
prescrizione. Come faccio a dire 300 milioni ? Ma è semplice, basta fare una
sottrazione: la cifra disponibile da tempo era di 750 milioni, ma l’accordo per
l’avvio lavori (vedi Sole 24 ore) indica 450 milioni !
- Seconda clausola - del Cociv: mi accontento di 300 milioni e non di 700
come vi avevo chiesto purché si dia il via subito a un ulteriore intervento di
oltre un miliardo di euro.
PROVATE A LEGGERE SUL SITO DEL CIPE le decisioni del 3 agosto: nessun
cenno al Terzo Valico!
Insomma la banda del buco e dei grilli parlanti a vanvera ha per
l’ennesima volta detto le bugie: che sia per questo che il ministro Matteoli si
ritrova con quel voluminoso nasone?
Per completezza di informazione riportiamo quanto ci
racconta oggi "Repubblica di Genova"
“ Diciamolo, un po´ di sconforto alla fine viene. Perché già
ogniqualvolta che si introduce l´argomento, il terzo valico, subentra subito una
certa diffidenza. Poi, questo fatto che a un annuncio positivo ne è sempre
seguito uno negativo francamente aveva e ha stufato. Si pensava però che, a
questo punto della vicenda, tutto fosse definitivamente concluso. La firma del
verbale d´accordo fra Rfi e Cociv, al ministero dei Trasporti sotto l´occhio
vigile del titolare, Altero Matteoli, pareva aver messo tutto quanto a posto. Il
general contractor rinunciava a rivendicare il suo contenzioso da un miliardo di
euro non solo in virtù dei soldi già da tempo garantiti dal Cipe e inseriti
dentro al primo lotto costruttivo, 750 milioni, ma anche in conseguenza
dell´imminente firma del finanziamento del secondo lotto, 1,1 miliardi. «Lo
firmeremo alla prima riunione del Cipe» aveva detto Matteoli. Ieri, alla "prima
riunione del Cipe", del finanziamento non s´è vista traccia Terzo valico
nuovamente sul binario morto dopo una sola settimana dalla firma romana?
Probabilmente no. ma intanto si torna al vecchio metodo, un annuncio e una
smentita.” annuncio positivo ne è sempre seguito uno negativo, e viceversa,
francamente aveva e ha stufato. Si pensava però che, a questo punto della
vicenda, tutto fosse definitivamente concluso. La firma del verbale d´accordo
fra Rfi e Cociv, al ministero dei Trasporti sotto l´occhio vigile del titolare,
Altero Matteoli, pareva aver messo tutto quanto a posto. Il general contractor
rinunciava a rivendicare il suo contenzioso da un miliardo di euro non solo in
virtù dei soldi già da tempo garantiti dal Cipe e inseriti dentro al primo lotto
costruttivo, 700 milioni, ma anche in conseguenza dell´imminente firma del
finanziamento del secondo lotto, 1,1 miliardi. «Lo firmeremo alla prima riunione
del Cipe» aveva detto Matteoli. Ieri, alla "prima riunione del Cipe", del
finanziamento non s´è vista traccia.Terzo valico nuovamente sul binario morto
dopo una sola settimana dalla firma romana? Probabilmente no, perché i soldi
sono stati inseriti nella manovra, all´interno del corposo "fondo
infrastrutture" (quattro miliardi). Se non sarà la "prima riunione del Cipe",
quindi, sarà quella successiva. Ma intanto si torna al vecchio metodo, un
annuncio e una smentita.”
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