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Visualizzazione dei post da febbraio, 2015

Festa della donna

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NO TAV e Tifosi vandali due pesi e due misure

di Marco Aime «Sabato 21 febbraio. Una pioggerellina incerta innervosisce le strade di Torino . Non abbastanza da impedire a migliaia di persone venute dalla valle di Susa e altrove per manifestare contro il Tav . Lo schieramento di forze dell’ordine è imponente. I neri e spigolosi furgoni blindati minacciano dal bordo del viale. Poliziotti, Carabinieri, Guardia di Finanza in assetto da combattimento attendono allineati. In prima fila i sindaci della valle con la fascia tricolore : un segno forte di attaccamento alle Istituzioni, nonostante le posizioni antagoniste. Poi un trenino, di quelli che solitamente percorrono i centri storici delle città, porta bambini e qualche signora più anziana, che forse non ce la fa a camminare o forse è la nonna di qualcuno di quei piccoli. Una piccola banda di ottoni suona motivetti vari e anche Bella ciao . Pubblicità Due ragazzini con il fazzoletto No Tav al collo entrano in un bar di via Cernaia. Con gentilezza chiedono

Le Storie del Novecento

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“(I)Dea di Donna”: tre giorni di conferenze per le donne e non solo. 4-5-6 marzo presso la Biblioteca Comunale di Serravalle Scrivia (AL). Il 4, 5 e 6 marzo 2015 la Biblioteca Comunale di Serravalle Scrivia organizza “(I)Dea di Donna”, un ciclo di conferenze dedicato alle donne e non solo. Si tratta di un’iniziativa organizzata in collaborazione con la “Consulta pari Opportunità” e fortemente voluta dalla direttrice della Biblioteca, la Dott.ssa Pierangela Eliogabalo, che così spiega l’idea alla base della manifestazione: “La festa della Donna è una ricorrenza ormai svuotata di ogni significato, fagocitata dal di-lagante consumismo e da una sorprendente superficialità ma caricata di stantia retorica e falso buonismo. Si è venuta a perdere così una buona occasione per riflettere sull’attuale e vera condizio-ne della donna. Basta aprire un giornale o accendere la televisione per assistere al cre-scendo di notizie di i stupri, violenze, ferimenti e omicidi prevale

Tav, le ditte bloccano il quartiere

Arquata - E’ fermo dai ieri il cantiere del terzo valico dei Giovi a Radimero. Uomini e macchinari delle ditte sub appaltatrici per conto di Cociv, il general contractor, che stanno eseguendo i lavori propedeutici allo scavo vero e proprio, stanno abbandonando il campo . «Cociv non paga, e noi non possiamo più andare avanti: la ditta per il momento ha corrisposto gli stipendi di dicembre ed un anticipo di gennaio agli operai, ma rischia di non riuscire a pagare i fornitori», dicono dalla Sif, la ditta mandataria con sede a Casoria, Napoli, specializzata in fondazioni. Insieme a Sif Spa, nel cantiere di Radimero, operano la Saos di Frosinone, la Osg di Napoli e la Preve di Cuneo. Sono circa venticinque, in tutto, gli addetti agli scavi dell’enorme “buca” nella quale verrà calata la trivella. Mentre la ditta Preve si sta occupando di realizzare la strada di accesso al cantiere. «Abbiamo circa 300 mila euro di fatture scadute ma, a breve, sono in scadenza 1,1 milioni di

Cociv non paga le ditte subappaltanti? Ammutinamento in corso ad Arquata?

Si sa da sempre, i paesi sono piccoli e le voci corrono. Poi che le voci siano fondate o meno è sempre da verificare, ma noi che verifichiamo sempre tutto scrupolosamente questa volta ci permettiamo di riportare delle voci. Voci che confermerebbero altre voci, ma soprattutto un evidente rallentamento in corso dei lavori e altre notizie già date dai media mainstream e verificate. Dicono che sia in corso una specie di ammutinamento nei confronti di Cociv da parte di una ditta impegnata nei lavori del cantiere del Terzo Valico di Radimero ad Arquata Scrivia. Non si tratterebbe di una ditta qualunque, ma di un super mega colosso delle costruzioni, con tutte le competenze tecniche per occuparsi dei lavori veri tipo lo scavo del tunnel di valico con fresa Tbm (la talpa) una volta che dovesse arrivare ad Arquata. Per capirci non parliamo di una ditta che dovrebbe occuparsi degli allargamenti delle strade. Continua qui

Tuteliamo l'incolumità del pm Pier Paolo Bruni

Pier Paolo Bruni è sostituto Procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro . Da anni è in prima linea nella lotta contro la criminalità organizzata: recentemente si è occupato delle procedure per l'applicazione del regime detentivo del 41 bis nei confronti dei maggiori boss calabresi, ed è a lui che si devono numerose inchieste contro le cosche di Crotone, Vibo Valentia e Cosenza. Adesso, nonostante per le proprie indagini sia finito spesso nel mirino della 'ndrangheta, la tutela nei suoi confronti è stata ridimensionata.   La revoca delle misure di sicurezza equivale, per Bruni, a una condanna a morte: la 'ndrangheta, adesso, è pronta a colpirlo. Le istituzioni preposte alla sua incolumità devono rispondere di una scelta tanto incomprensibile: sono tenute a farlo ogni volta che - non tenendo conto dello stato di massima allerta comprovato e tangibile - attuano l'allentamento delle tutele previste, isolando ed esponendo i loro uomini mi

Creativando con Lety

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"Mi presento... sono Lety! Con un passato di grafica pubblicitaria , vettoriale, web designer, impaginatrice e estimatrice del settore dell'illustrazione in genere. Amante dell'arte e del bello, voglio condividere con voi i miei lavori e la mia passione... la decorazione". Buon viaggio nel mio piccolo mondo creativo! Visita il blog

Nessuna traccia dei fondi del Terzo valico destinati ai territori colpiti dall’alluvione

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Li avevano chiesti i parlamentari del Pd, ma dopo quattro mesi sono ancora 14 le strade chiuse per frane e smottamenti e i soldi dell’Alta velocità non sono arrivati Cantiere del Terzo Valico a Voltaggio (AL) Giampiero Carbone Voltaggio (AL)   A quattro mesi dalla prima alluvione di fine 2014 nessuna traccia dei fondi del Terzo valico da destinare al ripristino del territorio e, in particolare, delle strade. A oggi sono ancora 14 le provinciali chiuse per frane e smottamenti. La Regione, la Provincia e i sindaci, nonchè i parlamentari del Pd, avevano richiesto di utilizzare parte dei soldi dell’Alta capacità attraverso ordini del giorno, mozioni e con un’audizione in Senato. «Non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione – spiega il presidente della Provincia Rita Rossa -. Il problema è Rfi, che continua a essere assente come interlocutore, in quanto committente del Terzo valico. Abbiamo chiesto un intervento anche in Senato e gli abbiamo ovviamente

Oggi la giornata della raccolta del farmaco per aiutare chi non può più comprarli

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PROVINCIA DI ALESSANDRIA - Sabato 14 febbraio si terrà in tutta Italia la XV Giornata di Raccolta del Farmaco (GRF 2015). Per tutto il giorno recandosi nelle farmacie che aderiscono all’iniziativa, potrete acquistare e donare farmaci da automedicazione che verranno destinati alle persone in stato di povertà su tutto il territorio nazionale che non possono più acquistare i medicinali. La Giornata è realizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico onlus in collaborazione con Federfarma e CDO Opere Sociali e si svolgerà in oltre 3500 farmacie distribuite in 97 province e in più di 1.200 comuni e nella Repubblica di San Marino. Quest’anno la raccolta si svolgerà per la prima volta anche a Campobasso, Rieti e Pistoia. Per quanto riguarda la provincia di Alessandria le farmacie aderenti sono 45: ( 17 ad Alessandria, 10 a Novi, 8 a Casale Monferrato, 7 a Tortona, 1 ad Acqui, 1 a Valenza e 1 a San Salvatore). gli enti che usufruiranno dei farmaci donati nella provincia sono 14.  Continua q

M’illumino di Meno 2015

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Festeggia con noi il 13 febbraio 2015 alle 18.00 la grande festa del Risparmio Energetico. Puoi aderire a M’illumino di Meno come vuoi: cambiando una lampadina, informando i tuoi amici, andando al lavoro in bici. Fonte M’illumino di meno: spegniamo l’Italia per il risparmio energetico 

Vittoria: lunedì torno al lavoro.

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Ho vinto un'altra battaglia, dopo quella contro il cancro. Con a fianco il mio avvocato, l'organizzazione sindacale e la solidarietà vostra, di migliaia di persone che, senza neanche conoscere il mio volto, mi hanno sostenuta. Grazie a voi ho avuto il coraggio di difendere la mia dignità di donna e di lavoratrice, rifiutando anche un rilevante indennizzo economico. Il procedimento di licenziamento è stato sospeso e, con un accordo firmato oggi presso l'associazione industriali, è stato revocato l'esonero dal lavoro e disposto il distacco ad una società del gruppo, sempre all'interno dello stabilimento petrolchimico di Brindisi. Dopo tre mesi di buio è arrivato finalmente il giorno del ritorno alla vita! GRAZIE A TUTTI!! 80.320 VOLTE GRAZIE!!! Fonte  Era stata licenziata perché malata di cancro, Patrizia vince la battaglia sul Web e torna al lavoro

#StopVitalizio: vogliamo una risposta ORA

Libera e Gruppo Abele   6 feb 2015 —  Abbiamo un nuovo Presidente della Repubblica: la politica torna a lavorare e deve dare un segnale. Lo chiedono i cittadini. A poter cancellare la vergogna del vitalizio sono i componenti del Consiglio di Presidenza del Senato e dell'Ufficio di Presidenza della Camera. A loro abbiamo chiesto se voterebbero "a favore della cessazione immediata del pagamento del vitalizio a ex deputati e senatori condannati in via definitiva per reati di corruzione, secondo la legge Severino 190/12, e per reati di mafia". Li abbiamo intervistati per strada, abbiamo scritto, telefonato. A loro arrivano le firme della nostra mobilitazione in posta. Hanno risposto in 19 su 40. Scrivi a tutti i componenti degli uffici di presidenza di Camera e Senato Chiedi anche tu a deputati e senatori che l’Italia cominci a cambiare a partire da una proposta semplice: stop vitalizio a coloro che si sono macchiati di reati di mafia e corruzione. Ecco cos