Verso l'eslcusione della cava Montemerla dai cantieri della Tav
Il consiglio comunale ha approvato un documento per tutelare l'area e il
sindaco si è impegnato a impedirne l'inserimento nella cantieristica
del Terzo Valico
TORTONA - Tra i lasciti dell'alluvione dello scorso 13 novembre per Tortona, potrebbe esserci anche una svolta per tutelare maggiormente un sito a rischio di diventare una bomba ecologica. Basti pensare infatti a cosa sarebbe accaduto se un evento come l'esondazione del Grue avesse coperto la cava Montemerla, come accaduto il mese scorso, una volta che in tale cava fossero stati stoccati i materiali di derivazione delle traforazioni del Terzo Valico. Secondo il piano cave, peraltro non ancora definitivamente approvato per quanto riguarda questa porzione di territorio, alla Montemerla, situata tra la strada per Viguzzolo e il quartiere tortonese Oasi, dovrebbero essere interrate tonnellate di materiali di smarino, contenente amianto. L'alluvione ha messo in evidenza in modo concreto la pericolosità di utilizzare questo sito per situazioni simili, come peraltro avevano già evidenziato comitati No Tav e ambientalisti nonostante alcuni tecnici sostenessero che l'area non fosse a rischio esondazione.
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TORTONA - Tra i lasciti dell'alluvione dello scorso 13 novembre per Tortona, potrebbe esserci anche una svolta per tutelare maggiormente un sito a rischio di diventare una bomba ecologica. Basti pensare infatti a cosa sarebbe accaduto se un evento come l'esondazione del Grue avesse coperto la cava Montemerla, come accaduto il mese scorso, una volta che in tale cava fossero stati stoccati i materiali di derivazione delle traforazioni del Terzo Valico. Secondo il piano cave, peraltro non ancora definitivamente approvato per quanto riguarda questa porzione di territorio, alla Montemerla, situata tra la strada per Viguzzolo e il quartiere tortonese Oasi, dovrebbero essere interrate tonnellate di materiali di smarino, contenente amianto. L'alluvione ha messo in evidenza in modo concreto la pericolosità di utilizzare questo sito per situazioni simili, come peraltro avevano già evidenziato comitati No Tav e ambientalisti nonostante alcuni tecnici sostenessero che l'area non fosse a rischio esondazione.
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