Samantha Cristoforetti e il vero simbolo del degrado italiano

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Samantha ha raggiunto l’orbita da pochi secondi: il sorriso più bello è tra le stelle!

Una partita di calcio. Un derby, quindi sicuramente una gara particolarmente importante per i giocatori in campo e per i tifosi sfegatati, che sentono la stracittadina come qualcosa di fondamentale nelle loro vite. Ma sempre una partita di calcio. Come ce ne sono tante e come ce ne saranno tante in futuro. Ma cominciamo dal principio.

Erano quasi le dieci e Samantha stava per partire

Samantha Cristoforetti (Milano, 26 aprile 1977) è un'aviatrice e astronauta italiana.     Laureata in ingegneria all'Università Tecnica di Monaco di Baviera, laureata in Scienze Aeronautiche, Sciabola d'Onore per meriti accademici; in qualità di pilota militare si è specializzata presso la scuola di volo per piloti militari ENJJPT (Euro-Nato Joint Jet Pilot Training) di Wichita Falls, in Texas.     Ha accumulato più di 500 ore di volo su aerei da addestramento e combattimento.     Nel maggio 2009 è stata selezionata come astronauta dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA), prima donna italiana e terza europea in assoluto dopo la britannica Helen Sharman (in missione nel 1991) e la francese Claudie André-Deshays (2001). Alla selezione, che prevedeva la scelta di sei astronauti, avevano partecipato più di 8500 aspiranti.     Il 30 novembre 2014 raggiungerà a bordo di una Sojuz la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per una missione della durata di 6-7 mesi e sarà la prima donna astronauta italiana a volare nello spazio.     Grazie Samantha, porta l'Italia tra le stelle!Ieri sera torno a casa dal lavoro di fretta, erano le dieci meno dieci e alle 22 e 01 la nostra astronauta Samantha Cristoforetti (ne avevo parlato in questo articolo) doveva lasciare la Terra – prima donna italiana – per elevarsi a 400 km dal suolo, scrivere la storia e portare le italiane e l’Italia tra le stelle, sulla Stazione Spaziale Internazionale.
La 37enne della provincia di Trento parla italiano, tedesco, inglese, francese e russo; laureata a Monaco in ingegneria meccanica, pilota espertissimo, specializzata in Texas, selezionata tra quasi 9000 candidati preparatissimi (super-genio tra i geni) ma rimanendo sempre umile: insomma l’esempio di quanto di buono può fare una persona col proprio corredo di neuroni quando ha volontà, dedizione e coraggio. Un esempio da mostrare nelle scuole elementari. Neanche mi levo la giacca e corro in salone. Accendere il pc richiederebbe troppo tempo e lo streaming mi farebbe osservare in leggera differita un evento che invece volevo vivere in diretta. Accendo la televisione nella sicurezza di trovare le immagini della nostra astronauta, non certo a reti unificate, ma almeno sul primo canale e metto su Rai Uno: c’è un film. Metto su Rai Due: c’è una replica di NCIS. Cambio su Rai Tre: c’è Report. Ma dove diavolo mandano la diretta?


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