Terzo Valico: stop al cantiere di Voltaggio (AL)



Momenti concitati ieri nel cantiere Tav di Voltaggio dopo l'interdizione dei lavori comminato alla ditta Lauro dalla Prefettura di Alessandria. Il provvedimento è stato assunto giovedì e riguarda i lavori di scavo della galleria per il Terzo Valico dove venerdì la situazione è esplosa visibilmente anche con una protesta dei lavoratori. Alla base della decisione del Prefetto ci sarebbe l'assenza di uno dei requisiti ineludibili contenuti nel protocollo antimafia. In seguito a questa situazione per 45 lavoratori della ditta, con contratto a termine, è stato preannunciato verbalmente il licenziamento. La comunicazione ha subito prodotto la protesta degli operai che hanno scioperato non senza alcuni momenti di tensione. A sostegno dei lavoratori sono intervenuti i confederali che hanno precisato: "il sindacato tutto, chiariamolo bene - ha detto Massimo Cogliandro, segretario provinciale della Fillea Cgil - sta dalla parte della legge e della giustizia. Noi siamo firmatari del protocollo antimafia e siamo i primi a chiedere l'applicazione della legge. La nostra preoccupazione è che le colpe di altri non ricadano sui lavoratori, la parte più debole. Ieri abbiamo chiesto un incontro con il Cociv e dopo qualche ora di protesta dei lavoratori è arrivato un responsabile dell'azienda (Cociv) che non ha fatto promesse ma ha garantito la disponibilità a incontrare le organizzazioni sindacali prima possibile, nel giro di qualche giorno, per trovare soluzioni. Noi abbiamo chiesto che il Cociv si faccia carico di questi lavoratori facendoli lavorare oppure, se l'appalto verrà riassegnato, che la nuova azienda assuma questi dipendenti". Adesso la Lauro avrà cinque giorni di tempo per mettere in sicurezza il cantiere.

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