Terzo Valico: Don Gallo, pendolari e WWF, Antonio Bruno

Segue, in allegato un lungo ma indispensabile documento riepilogativo, redatto da Antonio Bruno (capogruppo al Comune di Genova per la Sinistra europea) come aggiornamento dell’opuscolo stampato nel 1994 dai Comitati che si opponevano al Supertreno Mi-Ge. 
Genova batte tre colpi
DON ANDREA GALLO
“Nel centro di Genova sono sfilati banchieri, imprenditori, sindacalisti, parlamentari, politici e amministratori locali, per chiedere i fondi per il Terzo valico ferroviario Genova-Milano, tanto discusso ed annunciato.
La sindaco ha sentenziato: «Genova senza il Terzo valico è tagliata fuori». Ci sono ottime ragioni per una clamorosa smentita. Non si vuole ascoltare l´altra verità. 
Personalmente divertito da questo evento-passeggiata bipartisan del diritto della forza attendo curioso un decreto "ad Tertium valicum". La Confindustria sarà ascoltata o arriverà forse un´altra legge "ad personam"? La forza del diritto e del buonsenso rimane inesorabilmente nell´ombra.
Nel mini corteo genovese si "chiacchierava" anche della Val di Susa e soprattutto della violenza di infiltrati, terroristi, Brigate rosse, prendendo le sagge e ipocrite distanze. Come posso non associarmi nel deprecare ogni violenza cieca e sorda di qualunque provenienza? In Val Susa siamo di fronte ad una violenza studiata a tavolino, quella del denaro e della speculazione. Le bugie e la parzialità dell´informazione inondano il Paese.
Troppe domande senza risposte. Il ministro degli Interni diventa il magistrato inquirente. Ha già dettato le condanne.
Il Pd deraglia, il segretario balbetta. É nato un nuovo partito della "fermezza" per difendere la legalità. Quale legalità? "Il Padrone" del Paese corrompe la democrazia.
I lavoratori non contano più nulla. Carceri, sanità, scuola...la decomposizione dei servizi sociali... Lo sbocco pacifico esiste: confrontarsi lealmente con i dati scientifici esistenti nelle sedi competenti che dimostrano l´assurdità della Tav. Trasformerete, per dieci anni, i cantieri in fortilizi? La Val di Susa non si piega”.
Terzo Valico? Le risorse vadano a opere più utili
WWF LIGURIA - COORD. PENDOLARI LIGURI

“Una grande opera che comporta investimenti ingentissimi, impatto ambientale elevatissimo e tempi di realizzazione che saranno dell´ordine di non meno di 15 anni, deve essere frutto di chiare e stringenti valutazioni costi-benefici. Una classe dirigente può impegnare una città, una regione e risorse pubbliche dei suoi cittadini solo dopo aver verificato con chiarezza obiettivi, tempi e valutazione dei costi che tali obiettivi comportano e disponibilità completa dei capitali necessari alla realizzazione dell´opera stessa. Il Terzo valico non regge ad una seria valutazione costi-benefici, ed è evidente che le spinte principali per la sua realizzazione non derivino da ragionamenti sul trasporto, ma dall´enorme investimento di capitali - esclusivamente pubblici - che necessita l´opera e da illusorie speranze di ricadute occupazionali, a prescindere dalla sua utilità e funzionalità e dal fatto che essa è finanziata solo per una parte. Colpiscono le dichiarazioni di molti tra i partecipanti della manifestazione di lunedì, che rivelano come quest´opera sia vista quale soluzione per ogni stagione e prevalga una mancanza di informazioni sorprendente. Addirittura c´è chi ancora parla di "rete alta velocità", quando quest´opera si fermerà a Novi Ligure!
I cittadini liguri, gli utenti del trasporto pubblico, gli operatori economici del porto e gli spedizionieri hanno bisogno di utilizzo sensato delle risorse, da destinare a opere realmente utili e non dannose per l´ambiente ed il territorio. Qui non c´è nessun partito del no a prescindere, ma ci sono delle domande a cui non viene data risposta: quali scelte possiamo fare investendo il meno possibile e in tempi ragionevoli per far spostare le merci del porto dalla gomma al ferro? Quali scelte ed interventi possiamo mettere in campo, investendo il minimo di soldi pubblici e in tempi ragionevoli, per fare in modo che i 150 km tra Genova e Milano possano essere percorsi in poco più di un´ora, con soddisfazione dei passeggeri? Non sarà un "buco" tra Genova e Novi, pronto tra non meno di 15 anni, che sposterà magicamente merci dai tir al treno, ma saranno scelte complessive sulla logistica, l´organizzazione portuale e interventi sulle attuali linee di valico, ampiamente inutilizzate.
Siamo per scelte pragmatiche e concrete, e ribadiamo la piena disponibilità ad un confronto serio con enti, istituzioni ed operatori economici per arrivare a scelte che portino con il minimo dispendio di risorse, ridottissimo impatto ambientale e tempi certi di realizzazione all´ottenimento dei risultati che cittadini, utenti del trasporto pubblico e operatori economici si attendono.”
 Per Wwf Liguria, Coordinamento Pendolari liguri, Pendolari del Ponente, Genova-Milano newsletters
BURLANDO, NON FARE IL FURBETTO!
“Penso che la Tav sia un'operazione senza senso”.  Con queste parole il Presidente della Regione Liguria ha stroncato il progetto della linea da alta velocità Torino-Lione.
Nello stesso tempo, però, avanza la proposta di sostituire la Torino - Lione con la Marsiglia - Ventimiglia - Genova - Terzo Valico.
La linea Marsiglia - Genova (attualmente a singolo binario in parte del territorio ligure) è una linea "normale", mentre il Terzo valico ha le caratteristiche dell'alta velocità ferroviaria (TAV), proprio quella che Burlando descrive come senza senso.
Inoltre, è proprio necessario far passare dall'imbuto di Genova tutte le merci dirette verso la Val Padana? Perchè non si ammoderna la Savona - S.Giuseppe Cairo Montenotte?
Pertanto auspicheremmo da Burlando le stesse parole anche nei confronti del Terzo Valico, un'opera inutile e dannosa, per i quali si vorrebbero stanziare cifre enormi da reperire dalle tasche di tutti i cittadini.

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