Oh bella, niente 25 luglio a Genova!

Ma a che gioco giochiamo ?
- Tre notizie recentissime
1°- Da Repubblica di tre giorni fa
«A Milano hanno bisogno del nostro olio d´oliva e delle nostre acciughe» dice l´assessore alla cultura Andrea Ranieri. «Perché, del nostro vino, no?» aggiunge Piero Fassino. Così, di portata in portata, prosegue l’incontro fra la delegazione genovese e quella torinese. Poi Fassino aggiunge che, “Per andare in treno da Torino a Milano ci metto 57 minuti. Per andare da Torino a Genova un´ora e 45. Eppure la distanza è quasi la stessa”»
2°- Da Repubblica di questa mattina
Rfi continua a sopprimere ovunque treni a breve percorrenza, quelli utilizzati dai pendolari. Con il 1° agosto  verrà “tagliato il treno dei pendolari da Savona a Brignole. Di conseguenza i 46 chilometri fra Savona e Brignole richiederanno tre ore di percorrenza. Se la Regione non interverrà, i lavoratori saranno costretti a maggiori esborsi e tempi più lunghi”.

3° - Il voltagabbana Luigi Grillo (quello che fece cadere con il suo voto migrante un governo di centrosinistra), ora denominato “signor 2 anni e 8 mesi” l’aveva conclamato a gran voce: lunedì 25 luglio a Genova la FIRMA del contratto con Cociv e un minuto dopo via alle ruspe.
Di firme nel frattempo ne sono state fatte un fottio, l’ultima delle quali da parte del sindaco di Alessandria, ma valgono, al di là della notizia sparata sui giornali, come il due da picche.
Domani, tra l’altro, risulta che forse maggioranza e minoranza della Provincia di Alessandria approveranno un unico documento a pieno sostegno di un’opera che assomiglia sempre più alla torre di Babele
Su Repubblica di Genova di questa mattina apprendiamo la “mesta notizia” che «slitta la firma del verbale di accordo per il Terzo Valico dei Giovi previsto per oggi pomeriggio: il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, per problemi personali non può essere presente e la cerimonia è stata spostata a data da destinarsi»
Certamente giustificheranno questo 45° ( o 46° ? -  Sto perdendo il conto) annuncio di avvio-lavori andato a vuoto con il grave fatto dell’incendio a Roma e ci “rassicureranno” della certezza che il Terzo Valico si farà, esattamente come è certo il fatto che Grillo mai andrà in galera e tanto meno si dimetterà dalla carica di presidente della Commissione parlamentare Lavori pubblici.

Un solo commento alle prime due notizie.
Mi pare ovvio che ogni priorità va data all’utenza più ampia, produttiva e tartassata, ossia ai treni per le centinaia di migliaia di pendolari che vogliono copertura oraria, puntualità, efficienza e velocità dignitosa.
Sentir parlare di acciughe a Milano con l’Alta Velocità mi ricorda i 50.000 passeggeri al giorno del 1992 che sarebbero andati da Milano a Genova al Carlo Felice e da Genova a Milano alla Scala. Oppure il Palenzona del 1995 che voleva una sosta a Tortona per portare le profumate fragoline tortonesi sulle tavole dei tedeschi.
 Caro Fassino, sai benissimo che ovunque o si fa l’Alta velocità passeggeri o si fa il trasporto merci: non è possibile utilizzare gli stessi binari per entrambi i trasporti. Quindi se appoggi Genova che pensa di risolvere i problemi del porto con il Terzo Valico (dimenticandosi che ne ha già cinque a disposizione pressoché inutilizzati), lascia perdere i tuoi problemi personali. Se vuoi batterti per ridurre, senza esagerare, i tempi fra Torino e Genova per i passeggeri non occorre buttare via (nelle tasche degli affaristi) oltre 6 miliardi.
Bastano alcuni interventi che dal 1992 elenchiamo nelle nostre Proposte alternative, a cominciare allora dal ripristino del Pendolino assurdamente abbandonato, alla manutenzione costante, all’ammodernamento, al raddoppio di alcune linee, ecc (per questo vi rimando al sito www.comitatiscrivia.it.).

Vi saluto e buone vacanze a tutti, preferisco stare un po’ con i simpatici grilli della campagna castelnovese e lasciar perdere il Grillo genovese, taglianastri mancato.

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