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Ad Arquata la manifestazione anti Terzo valico

In corteo all’area dove la «talpa» comincerà a scavare il tunnel   Giampiero Carbone ARQUATA SCRIVIA    Arquata Scrivia oggi si prepara ad accogliere il popolo No Tav Terzo valico per la manifestazione contro l’allestimento del cantiere di località Radimero. La protesta comincerà con il raduno alle 14 in piazza Bertelli, poi il corteo fino all’area di Radimero. Da martedì il Cociv ha cominciato a cintare con una rete arancione i campi e le cascine comprate nei mesi scorsi. L’obiettivo è eseguire le bonifiche belliche e gli altri interventi preparatori necessari a scavare, una volta pronto il cantiere, il cosiddetto pozzo dove dovrà essere calata la «talpa» per realizzare il tunnel di valico. Continua qui

“Quel farmaco fa venire il cancro”, ma nessuno ne parla

Ci sono notizie che sulla grande stampa non arrivano mai, forse perché non interessano a nessuno. Eppure hanno a che a fare con la vita di migliaia di persone, se non di più. Il tipico esempio sono quelle informazioni che hanno a che fare con gli alert sui medicinali. Qualche giorno fa l’Agenzia italiana del farmaco ha pubblicato una nota informativa in cui si diffondevano “nuove ed importanti informazioni” su un medicinale contro la dermatite, il Protopic. Nel testo si fa riferimento al fatto che in pazienti che hanno usato il medicinale, un farmaco di ultima generazione in commercio dal 1999, sono stati segnalati (nome del principio attivo Tacrolimus) “casi di neoplasie maligne, compresi linfomi e carcinomi della cute”, per cui il medicinale deve essere usato solo come “ultima scelta”, non va somministrato a bambini sotto i 2 anni e per quelli tra 2 e 16 anni le dosi devono essere sotto la dose minima. La nota è rimasta ad uso esclusivo degli addetti ai lavori, benché

Ricerca: "Grazie al M5S bloccati sprechi e nomine illegittime"

Quando il duro lavoro dei portavoce a 5 stelle premia, portando a risultati concreti per il Paese in un settore fondamentale come quello della ricerca pubblica. Questa la lettera aperta ricevuta da Ivan Duca, coordinatore nazionale Cnr/USI-Ricerca dopo l'azione parlamentare di Nicola Morra ed il gruppo M5S al Senato. La ricerca scientifica e l'innovazione tecnologica pubbliche, da tanti indicate come la ricetta ed il volano della ripresa economica del nostro Paese, continuano ad essere bersaglio della cattiva politica che spesso ne affida le sorti a manager pagati centinaia di migliaia di euro. Così le già poche risorse necessarie a condurre le ricerche, finiscono per essere erose dagli stipendi dei dirigenti delle strutture di ricerca. E' il caso del Cnr, il più grosso ente di ricerca del Paese con circa 7000 dipendenti, 108 Istituti di Ricerca ed oltre 300 sedi in tutta Italia. L'attività di ricerca di tale Ente è gestita da 108 direttori di Isti

Poveri meschinelli: loro son contenti!

Un testo da portare a scuola per dimostrare come si può fingere di essere informati e intelligenti e nello stesso tempo assemblare parole senza un filo logico. Purtroppo, però, non stiamo parlando di un giochino scolastico per spiegare il significato del modo di dire “ Cuntént mè un cìciu !” , ossia “Contento e ridanciano fuori luogo e senza motivo”, bensì del commento fatto da due “autorità governative locali”, in merito ad un’opera che renderà difficile la vita di oltre 100.000 persone lungo la tratta del Terzo Valico. Commento talmente insipido che neppure il boss Stefano Esposito se l’è sentita di controfirmare. Questo il testo emesso dai senatori Federico Fornaro e Daniele Borioli «Il Ministro Lupi nel corso della riunione sul “Terzo Valico” svoltasi in Prefettura ad Alessandria ha evidenziato 1 - Garanzie per la salute delle persone e la tutela dell’ambiente. A questo proposito, il Ministro ha chiesto ai responsabili delle strutture regionali e sta

Lo SPOT di Lupi e Cota

Ho letto quanto detto lunedì 28 presso la Prefettura di Alessandria al “megaincontro” con Lupi.   I No-Tav hanno deciso di non partecipare (ho visto le dichiarazioni del Movimento No Terzo Valico, di AFA, di Pro Natura e di Progetto ambiente) e in sala si è presentato solo il solito Tino Balduzzi (legittima la sua decisione, ma decisamente inappropriata). Al di là della reiterata volontà di portare avanti il grande affare, assolutamente nulla di nuovo: le solite panzane. - L’Europa lo vuole (in tutta Europa si sta andando in ben altra direzione). - Faremo concorrenza e supereremo il porto di Rotterdam (con un solo binario che esce dall’area portuale di Voltri ?). - Il Terzo Valico è STRATEGICO ( ??? ) per l’Italia intera. - Dobbiamo avviare un sistema di comunicazione con le popolazioni (Ma se non lo hanno fatto per 22 anni!) - Cota invita il popolo tontolone a superare i campanilismi, a valutare gli interessi nazionali e a riflettere sui benefici del grand

Caviale e champagne

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Lo scandalo rimborsi travolge anche la Liguria, 10 i consiglieri indagati. Libri, cene, alberghi, soggiorni con famiglie, caviale, champagne, pasticcini. Si dimette il presidente del Consiglio regionale Rosario Monteleone (in foto). Stando a quanto riportato dal Secolo XIX , l’esponente Udc avrebbe prelevato quasi 200mila euro in contanti dai depositi del suo gruppo consiliare, 8mila euro al mese di " paghetta ", giustificandone soltanto la metà. " Sono certo si tratti di un grosso malinteso ", ha dichiarato Monteleone.

Terzo Valico ferroviario Ge-Mi senza vie di uscita

Pier Luigi Cavalchini Debole e acquiescente il Comunicato proveniente dalla Giunta del Comune di Alessandria a firma Rita Rossa, che, a pochi minuti dalla fine dell’incontro con il ministro Lupi e  tutta una serie di personalità in qualche modo coinvolte nell’ affaire “Terzo Valico ferroviario MI-GE”, non va oltre prese di posizione già note. Anzi si avverte un certo arretramento che in questa fase è sinceramente preoccupante. Preciso subito che la sottolineatura “in questa fase” non è casuale. Siamo infatti arrivati ad un punto di sostanziale non ritorno con lo schieramento pro-vecchia-Tav in qualche modo rinsaldato nelle sue varie componenti. Non si sentono più, in sostanza, divergenze tra le posizioni di Moretti e RFI, i vari istituti bancari coinvolti  e l’Ente Porto di Genova. Soprattutto la questione ha ormai preso l’aspetto di un più prosaico e tradizionale “combattimento per il proprio territorio”, per un “noi” non ben definito e che vede nell’assessore