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L’INCANTESIMO DELLE ACQUE STRIATE (AL)

Ma questi qua o sono scemi, o pazzi o la reincarnazione degli spiriti malefici dell’arroganza. “Il lupo perde il pelo ma non il vizio” dice il proverbio, e puntualmente lorsignori , in questo caso rappresentati da Gestione Acque, gruppo Acos , tornano all’attacco. Per loro non esistono beni primari da salvaguardare, nonostante le leggi che loro stessi hanno votato e il diritto amministrativo in cui loro stessi si riconoscono abbiano stabilito che quelle acque, quelle del Rio Acque Striate, non si possono toccare, che il cosiddetto acquedotto Cementir è formalmente decaduto con la sentenza del Consiglio di Stato, Sez. VI , n. 1139 13.01.2006. Sentenza storica che sancì che non si possono distruggere sorgenti per nessuna motivazione di lavoro, cava o Terzo Valico che sia. Sentenza che giunse al termine di un iter di ricorso amministrativo lungo e oneroso per gli enti locali che lo sostennero dimostrando allora un fiero rifiuto della subalternità ai gio

La Francia ripudia il TGV

Ricevo e giro questa segnalazione di Gianfranco Isetta Riprendo l’articolo di Massimo Bonato ,  cui aggiungo un solo commento personale: ecco i   rintocchi di campane a morto per il mai esistito “Corridoio 5, il Lisbona-Kiev ”. E ciò in contemporanea con la decisione del governo italiano, pur composto da SI-TAV osservanti, di tagliare i fondi per il TAV Torino – Lione e per il Terzo Valico. Ha poco da rassicurare il signor Lupi, ministro dell’alta velocità, che si tratta “di un provvedimento temporaneo”: è il chiaro ed evidente segnale che il TAV è l’opera palesemente più costosa ed inutile dell’intero panorama delle opere italiane, e che - quando ci sono fondi da recuperare - è da lì che si recuperano. Riuscirete forse ancora una volta a stornare altri fondi, rubandoli alle necessità degli italiani, come hanno fatto i governi precedenti, venendo ora sonoramente smentiti dalle esigenze di cassa: avevano stanziato fondi inutili soltanto per mettere avanti i loro ar

Lo stato di agonia dei nostri torrenti

A Serravalle è avvenuto un incontro fra gli interessati al “Contratto   fiume Scrivia” per dibattere sullo stato di grave abbandono e sfruttamento dei torrenti collegati con la Scrivia. Interessanti i dati emersi, ma totale assenza di iniziative per contrastare la denaturalizzazione dell’intera valle Scrivia, da Torriglia a Molino dei Torti. I dati verranno resi ufficiali in futuro e quando li avremo ne faremo una disanima completa. Limitiamoci per ora a riportare quanto scritto nei suoi appunti da un partecipante. Lunedì 10 giugno, per conto del comune di Castelnuovo Scrivia, Gianni Girani e Giuseppe Carbonato hanno partecipato, in quel di Serravalle , ad un convegno organizzato dal Contratto Fiume Scrivia. Quattro i tavoli tematici e i due amministratori castelnovesi hanno partecipato a due sessioni di durata, ciascuna, di un’ora e mezza. - Bilancio idrico (tutela quantitativa della risorsa idrica ), Energia - Qualità delle acque e biodiversità e

Tre grosse novità in questi giorni

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- Raffaella Paita, l'emanazione vaporosa di Luigi Grillo, dichiara che con il primo luglio 2013 inizieranno i lavori per il Terzo Valico (ma non aveva già detto tre o quattro volte nel giro di un anno che erano già stati avviati?) - Tecnimont, proprietaria della quota del 20% del Cociv, vende tutto alla Impregilo-Condotte Salini che così ora hanno il 95% della proprietà con un 5% ancora del CIV (banche, cooperative e affini). La cifra ricavata appare ad occhio piuttosto ridotta: 50 milioni di euro. - Infine viene annunciato, un po' a sorpresa, che il Governo preleverà, dal miliardo e 360 milioni già stanziati in precedenza per il Terzo Valico, una quota di 773 milioni da destinarsi al decreto “Fare” ossia a opere più urgenti o cantierabili. Putiferio generale fra i notabili genovesi!  Si invoca il ritiro del decreto in nome della "grandiosa manifestazione del SI TAV" di inizio luglio 2011, quando trecento persone in giacca e cravatta si radunar

Dichiarazioni di Mauro Moretti

Spesso mi capita che qualcuno mi chieda documentazione sulla questione Terzo Valico. Non posso fare avere materiale cartaceo poiché troppo voluminoso (una ventina di faldoni di 15 cm di spessore dal 1990 ad oggi) e mi costerebbe un capitale fare fotocopie. Ricordo a tutti che possono trovare parecchio su www.comitatiscrivia.it oppure su NoTavterzovalico.info Di seguito, in 3-4 occasioni, invierò documenti utili trasferendoli sul sito, come quello seguente, titolato MORETTI DIXIT ossia la raccolta di alcune affermazioni fatte in passato dall’Amministratore delegato di RFI. Fuori elenco vi ricordo la famosa dichiarazione, ripetuta in varie occasioni, relativa al fatto che la gestione di questa ferrovia TAV-TAC avrà una perdita gestionale di almeno l’85% (il che vuol dire che non solo sarà a carico di tutti gli italiani la costruzione del Terzo Valico, ma anche l’eventuale movimentazione merci e passeggeri “veloci” nei decenni successivi). Vorrei, però, a parte, fare una breve consider

Le api stanno scomparendo...

...perdono l'orientamento, non hanno più memoria olfattiva, crescono con malformazioni e MUOIONO . Sempre più minacciate dai pesticidi chimici utilizzati nell'agricoltura industriale, le API stanno scomparendo . Queste sostanze chimiche altamente nocive attaccano il loro sistema nervoso centrale attraverso il nettare e il polline delle piante trattate coi pesticidi. È una tragedia che non possiamo permetterci. Pomodori, mele, fragole, mandorle e molte altre colture – circa l'84% delle 264 specie coltivate in Europa - sono il frutto dell'impollinazione di insetti come api, bombi e farfalle. Senza impollinatori anche il cibo che mangi scomparirebbe o costerebbe molto più caro per agricoltori e consumatori! È stato stimato che il servizio di impollinazione naturale vale ogni anno circa 265 miliardi di euro. Oggi la moria delle api ha raggiunto un livello impressionante: negli ultimi inverni in alcuni Paesi europei è arrivata a colpire il 53% delle colonie.

Diritto acquisito

Il   diritto acquisito   è sacro solo per chi ha più diritti degli altri. Altrimenti può tranquillamente decadere. Per gli   esodati   il diritto acquisito c'era una volta, con tanto di impegni firmati dalle aziende e dallo Stato, e all'improvviso non c'era più. Per gli ex parlamentari che incassano il vitalizio, come Scalfari o Veltroni, il diritto acquisito è inamovibile " il partito me lo ha dato e guai a chi me lo tocca ". Chi doveva andare in pensione a 60 anni per diritto acquisito ci andrà a 68 anni, chi ha   tre pensioni   va alle Maldive a dicembre per diritto acquisito. Chi ha il diritto acquisito alla pensione minima però lo mantiene anche se muore di fame, e questo è democratico.   Amato   mantiene il diritto acquisito a 32.000 euro di pensione al mese, il minimo per un uomo della sua levatura craxiana. Chi viene licenziato per il fallimento dell'azienda perde quasi sempre il diritto acquisito alla liquidazione, i parlamentari di pdl