ANZITUTTO DOBBIAMO RIFORMARE NOI STESSI
Antonio Padellaro, Marco Travaglio, Peter
Gomez e la redazione de Il Fatto
Quotidiano
hanno scritto a
ciascuno dei 235.000 firmatari, fra i quali il sottoscritto, in merito
all’appello
“Contro i
ladri di democrazia e il Parlamento dei nominati,
per riforme che
facciano contare i cittadini”.
Fra le tante firme
anche quella di un grande regista del cinema italiano,
Ermanno Olmi, che ha
aggiunto quanto segue:
C'è un articolo che
non è stato scritto alle origini della nostra Costituzione:
non per dimenticanza,
ma perché era già radicato in ciascuno dei padri costituenti.
Costoro avevano
l'onestà come primo comandamento.
E con quel
presupposto hanno scritto tutti gli altri
articoli.
Oggi è sceso il buio
della indifferenza e della rinuncia alla propria dignità.
Si attende
passivamente qualche privilegio o beneficio
personale.
Solo pochi sentono il
dovere di tenere acceso il lumicino di una coscienza civile.
Abbiamo appena
trascorsa tutta l'estate con la riforma del Senato
e mi pare che non si
sia tenuta presente una raccomandazione di Albert Camus:
"Perché un pensiero cambi il mondo, non
servono leggi
ma bisogna prima che cambi la vita di
colui che l'esprime.
Che cambi in esempio di
vita".
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