Per un altro futuro: pensare con i piedi
Quella che stiamo vivendo è una crisi di
sistema. Ora, le crisi non andrebbero mai sprecate perché obbligano a
ripensare approcci, logiche, finalità.
Infatti non si tratta di aggiustare
qualche ingranaggio per far tornare a funzionare la macchina. È la
macchina che va ripensata e ricostruita.
Per farlo occorre spezzare la gabbia che
imprigiona il pensiero: perché per fare cose diverse bisogna pensare
diversamente. E per pensare diversamente, per contrastare questo
presente e darci un altro futuro, ripartiamo dai piedi: di chi cammina e
di chi va in bicicletta.
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