POZZOLO FORMIGARO 1° FEBBRAIO

UN PIANO TRAFFICO DA TERZA ELEMENTARE

Pozzolo Formigaro sta seguendo a ruota il Comune di Arquata Scrivia e, dopo la delibera unanime dell’Amministrazione comunale contro il Terzo Valico, ha partecipato con una forte adesione di pubblico e con la presenza del sindaco Silvano e degli amministratori, al convegno organizzato dal Comitato NO TAV di Novi e Pozzolo.
Stracolma la sala convegni del castello e due ore di documentazione tramite interventi e proiezione di cartine.
Troppo lungo darne un resoconto dettagliato e perciò diamo spazio alla cronaca attenta e puntuale apparsa su Alessandria News.
«Schiumogeni, amianto, traffico, smog: il quadro per Pozzolo Formigaro, leggendo il Piano del traffico e il Piano Cave del Terzo Valico, non potrebbe essere peggiore. A dipingerlo l’altra sera nelle cantine del castello i relatori dell’assemblea organizzata dal Comitato No Tav Terzo Valico.
Antonello Brunetti (ambientalista e rappresentante dell’Afa) ha ricordato “l’assurdità di quest’opera che è a monte di enormi problemi che causerà al territorio. Il presidente della Liguria Burlando ha parlato di 7 milioni di container come obbiettivo futuro del porto di Genova ma a oggi sulle linee ferroviarie attuali ne passano appena 300 mila a fronte di una capacità attuale di 5 milioni”. Poi è passato al Piano Cave: “7 milioni di mc di smarino smaltiti in dodici cave fra Voltaggio e Pontecurone. A Pozzolo prevista la cava apri e chiudi della Romanellotta, 108 ettari, grande come il paese, oltre alla Guendalina, dove saranno depositati i materiali pieni di schiumogeni. C’è poi la cava di Bettole di Pozzolo, 296 mila mc. L’amianto nell’Appennino c’è, eccome, e lo attesta l’ARPA di Alessandria, nonostante Cociv dica il contrario senza far vedere i dati”.
Nel Piano del traffico tante incongruenze: “A fronte di un progetto da 6,2 miliardi ci ritroviamo con errori madornali, come le cartine che indicano il passaggio di 324 camion al giorno dentro Serravalle, il deposito dello smarino di Voltaggio nella piazza centrale del paese anziché nella ex cava Cementir e il transito dei camion per Bettole di Pozzolo su una strada di campagna. I camion dai cantieri di Fraconalto, di Moriassi, di Libarna e di Novi passeranno tutti da Pozzolo per raggiungere le cave di Tortona, di Pontecurone e di Alessandria. Il vostro paese sarà il più sconvolto di tutti considerando anche il cantiere dello Shunt del Terzo Valico”. Brunetti ha calcolato che i 1.100 camion giornalieri previsti sulle strade a margine dello Scrivia sono pari a una fila di 23 km al giorno: “In un territorio, quello alessandrino che, secondo Legambiente, è risultato il più inquinato in Italia per le polveri sottili”.
Pozzolo, come ha ricordato Davide Bailo del Comitato No Tav Terzo Valico di Novi, “godrà” anche dei possibili effetti del cantiere di San Bovo, al confine tra i due Comuni: “Nell’area prevista vicino al cementificio in programma un gigantesco deposito temporaneo di smarino: le polveri, a rischio amianto, arriveranno a Pozzolo. Nella Romanellotta il Piano cave indica inoltre un enorme impianto di frantumazione della ghiaia con una capacità massima di 7 mila t al giorno: rumore, polveri e 600 camion al giorno. Senza dimenticare il fabbisogno di 14 mila mc al giorno di acqua, pari a tre piscine olimpioniche, e solo per lavare la ghiaia del Terzo Valico”. Bailo ha, inoltre, evidenziato le pecche del piano traffico che ha definito come “lavoro di un bambino delle elementari che ha tracciato delle linee senza conoscere il territorio”.
Luca Cavallero, di Casale, ha indicato la rigida normativa collegata alla presenza di amianto e ha documentato come il Cociv assolutamente ignori questa problematica. La frantumazione, la movimentazione, il trasporto attraversando zone fortemente antropizzate e il deposito presentano rischi elevatissimi sui quali il Cociv non dà alcuna risposta.
Il sindaco Roberto Silvano, che a dicembre aveva votato la delibera del Consiglio comunale contro il Terzo Valico, sollecitato dal pubblico, ha assicurato che scriverà alla Provincia sui rischi di inquinamento del territorio: “Nelle cave di Pozzolo non finiranno né schiumogeni né amianto. Abbiamo già dato in passato”. Mercoledì a Gavi cittadini di nuovo in piazza contro gli espropri del Cociv, dalle 8,30 in località Fabbrica».

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