CA NISCIUNO È FESSO
LA
NOTIZIA
Nizza potrebbe essere collegata molto meglio con Genova.
Entrambe, poi, hanno un teatro lirico che ha bisogno di spettatori e di tagliare
le spese. Così, quando ieri mattina il sindaco di Nizza e quello di Genova si
sono incontrati, la decisione di lavorare insieme “sulle cose” è arrivata
spontanea. Marco Doria e Christian Estrosi hanno firmato una lettera comune,
rivolta a Hollande e a
Monti, per sollecitare l’avvicinamento ferroviario tra le due città, cioè
linee più veloci per migliorare i servizi sul cosiddetto arco latino.
“Quel che occorre
- spiega Marco Doria al ritorno - è abbattere i tempi di
percorrenza.
Non possiamo che vedere con favore il collegamento Barcellona-Genova”.
In questi ultimi venti mesi sono stati ottenuti alcuni risultati importanti, a partire dal
prolungamento della linea ferroviaria ad alta velocità da Nizza a Ventimiglia con l’interconnessione diretta alla Ventimiglia-Genova.
Tra le novità decise dai due sindaci anche una cooperazione tra i due teatri dell’Opera, con scambio di spettacoli e (soprattutto) di spettatori.
Non possiamo che vedere con favore il collegamento Barcellona-Genova”.
In questi ultimi venti mesi sono stati ottenuti alcuni risultati importanti, a partire dal
prolungamento della linea ferroviaria ad alta velocità da Nizza a Ventimiglia con l’interconnessione diretta alla Ventimiglia-Genova.
Tra le novità decise dai due sindaci anche una cooperazione tra i due teatri dell’Opera, con scambio di spettacoli e (soprattutto) di spettatori.
MERLO
DOCET
Tangenti, Nrangheta, grandi
opere e teatri: CI RISIAMO!
Forse vi ricorderete che il primo progetto TAV Milano-Genova del 2 luglio 1992 prevedeva di trasferire in
50 minuti 55.000 passeggeri al giorno da Milano Rogoredo a Genova Brignole e
viceversa (erano allora in realtà 1.800). L’allora sindaco di Genova, certo
Romano Merlo poi dimessosi nel novembre 1992 per lo scandalo tangentizio delle
Colombiane, esaltava l’opera come un trionfo della cultura poiché tutti i giorni
migliaia di milanesi avrebbero potuto andare al teatro
Carlo Felice
di Genova e tanti altri genovesi al teatro La
Scala di Milano, rientrando a casa in serata.
Venti anni sono passati invano e ora si riblatera di folle assetate di cultura che si spostano
quotidianamente di un centinaio di chilometri per riempire i
teatri.
L’idea di un raddoppio della Genova-Ventimiglia-Nizza (nei tratti a binario unico) per
rendere decente il trasporto passeggeri e favorire il trasporto merci durante la
notte ci piace parecchio, ma quando si comincia a parlare di Alta Velocità e di
Terzo Valico cominciamo a insospettirci e non ci sorprenderebbe affatto che
prossimamente su questi schermi salti fuori la proposta di una linea unica ad
Alta Velocità che colleghi il teatro di Nizza al Carlo Felice,
alla saletta SOMS ove la compagnia amatoriale di Rigoroso allestisce i suoi
spettacoli, al Teatro civico di Tortona che ha necessità di vendere qualche
biglietto d’ingresso e, perché no, al teatro Scouwburg
di Rotterdam?
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