Post

Processate Putin

Immagine
Contro madri, padri, e bambini che scappano terrorizzati da bombe e proiettili,  Putin sta commettendo il "crimine internazionale supremo": l'aggressione a un Paese vicino . E lo sta facendo platealmente. Ma ci sarebbe un metodo molto efficace per fargli rispondere di questa azione:  un tribunale speciale, come quelli di Norimberga o per l’ex Jugoslavia, per perseguirlo . Il Ministro degli esteri ucraino Dmytro Kubela sta chiedendo al mondo intero di creare questo tribunale speciale e l'idea sta raccogliendo sempre più consenso.  Se ci uniamo ora all'appello possiamo dare quel sostegno necessario per renderlo realtà e  mandare un messaggio a Putin e ai suoi complici: il mondo vi farà rispondere personalmente di questi crimini . Questo tribunale non difenderebbe solo l'Ucraina, ma tutto il mondo, da una aggressione che è stata illegale dal primo minuto in cui è iniziata.  Unisciti all'appello globale per perseguire Putin penalmente per i suoi crimini, siamo

Insieme, dalla parte dei rifugiati, subito.

Immagine
Subito ogni giorno aiuta le persone a trovare ciò di cui hanno bisogno. In questi giorni, oltre due milioni e mezzo di persone sono fuggite dall'Ucraina, sradicate da questa guerra insensata e questo numero continua ad aumentare senza sosta. Per questo abbiamo deciso di sostenere la raccolta fondi di  UNHCR , l'Agenzia ONU per i Rifugiati, con una donazione che servirà a fornire  coperte per 350 famiglie di rifugiati ucraini . Un piccolo gesto concreto che insieme al tuo può valere molto di più. Aiutaci anche tu a sostenere la raccolta fondi di UNHCR. DONA ORA

Venerdì 11 marzo a Castellania Coppi (AL)

Immagine
Venerdì 11 Marzo alle ore 15:30 presso Casa Coppi di Castellania, si terrà una breve ma significativa cerimonia di messa a dimora di un Ulivo. L'evento è in collaborazione tra le sezioni CAI di Tortona e Novi, il Comune di Castellania Coppi ed il Museo Casa Coppi. Le motivazioni e gli scopi della giornata e della manifestazione sono illustrati nel documento allegato. Chiedendo scusa per il pochissimo tempo di preavviso, ci auguriamo di potervi incontrare numerosi a Castellania in una giornata interamente dedicata alla sostenibilità ed alla ...speranza....di pace. Fonte immagine  

Peste suina, parte da Genova il ricorso al Tar contro il lockdown dei boschi: “Ordinanze sproporzionate”

Immagine
Il ricorso, se accolto, costringerebbe i ministeri competenti a ridimensionare i divieti previsti dalle ordinanze Genova . Parte da Genova il primo  ricorso al Tar  contro il  lockdown dei boschi  in 114 comuni tra Liguria e Piemonte: a predisporlo è l’avvocato amministrativista genovese  Gerolamo Taccogna , a cui si è rivolto un gruppo di escursionisti, biker e semplici amanti delle passeggiate nei sentieri che, riuniti nel ‘coordinamento popolare Boschi per tutti’, aveva organizzato  la manifestazione di sabato scorso davanti alla sede della Regione Liguria  in piazza De Ferrari contro l’ordinanza che vieta qualsiasi attività all’aperto nel territorio di 36 Comuni liguri a causa della peste suina e dei timori che una diffusione del contagio possa arrivare a danneggiare gli allevamenti di maiali. Il ricorso, che sarà depositato  entro la prima settimana di marzo , avrà come obiettivo quello di contestare la  proporzionalità delle misure adottate : “In base al principio di proporzional

L’assessore del Piemonte che sostiene i filorussi nel Donbass si scusi o sia rimosso. Il mio appello a Cirio

Immagine
  Presidente  Alberto   Cirio , lei oggi rappresenta il  Piemonte  agli occhi dei cittadini piemontesi e agli occhi di quanti guardano al Piemonte. La guerra mette ognuno di noi di fronte alle proprie responsabilità: è giusto che ognuno si chieda  “io cosa posso fare?” . Il perimetro morale e normale della risposta a questa domanda è dato dalle concrete possibilità che ha ciascuno: chi può aprire le porte ai profughi lo fa; chi può raccogliere beni di prima necessità lo fa; chi può trasportare e portare lo fa; chi può donare denaro lo fa, etc. Ma qual è la risposta di chi fa politica e ha responsabilità istituzionali? Il criterio non cambia: il perimetro morale e normale è comunque dato dalle concrete possibilità di ciascuno, per questo le responsabilità di chi oggi gestisce l’Ue o la Nato sono  assai più grandi  di quelle di chi gestisce un Ente locale. In ogni caso però  nessuno si può sottrarre : non glielo consentirebbe il giudizio dei cittadini e, in qualche modo, non glielo conse

La Democrazia in pericolo...

Immagine
50mila morti. Milioni di rifugiati. La Democrazia in pericolo. Questi i possibili costi dell'invasione insensata dell'Ucraina da parte di Vladimir Putin. Gli sforzi per prevenire la guerra sono falliti, ora dobbiamo assolutamente porvi fine il prima possibile. Stanno uccidendo civili, perché Putin pensa che il mondo sia troppo diviso per rispondere. Dimostriamogli che si sbaglia, con un'enorme, urgente lettera aperta dai cittadini di tutto il mondo che chiedono ai loro governi di imporre sanzioni efficaci su Mosca. Firma  con un solo clic  e condividi ovunque per difendere la democrazia e per aiutare il popolo ucraino in questi giorni drammatici. Firma anche tu

Irlanda: 50 anni fa il Bloody Sunday, oggi marciano i parenti delle vittime

Immagine
Nel pomeriggio manifestazione per ricordare la strage del 1972 Oggi ricorre cinquantesimo anniversario del Bloody Sunday, la 'domenica di sangue', consumatasi il 30 gennaio del 1972, quando i paracadutisti britannici spararono su una manifestazione di protesta di civili disarmati a Derry, causando 14 vittime. Alle 16.45 nella città nordirlandese - che i britannici e gli unionisti chiamano Londonderry - si terrà una marcia pacifica alla quale parteciperanno i parenti delle vittime che ripercorreranno la stessa strada della manifestazione finita in tragedia 50 anni fa. Prevista anche la proiezione nella Guildhall Square di un videomessaggio inviato dal presidente irlandese Michael Higgins e un intervento dell'ex leader laburista britannico, Jeremy Corbyn. Il tema scelto per commemorare questo importante anniversario dal Bloody Sunday Trust, il fondo creato nel 1997 per sostenere le famiglie delle vittime, è 'One World, One Struggle', 'Un mondo, una lotta'. Con