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Fiaccolata per le vie di Pontedecimo contro il Terzo Valico

Pontedecimo (GE) - Hanno acccesso le loro fiaccole in via Coni Zugna a Pontedecimo, di fronte al giardino di un privato cittadino, dove il Movimento No Tav aveva insediato un presidio per proteggere il propietario da un esproprio illegale . Ma quel giardino martedì scorso, è diventato un cantiere dopo che il consorzio Cociv ha collocato le ruspe e i suoi operai. “senza darne alcun preavviso ai proprietari”. 150 persone ieri, dopo le 9 di sera hanno deciso di esserci per dimostrare “ch e i cittadini vogliono essere solidali con chi ha subito un doloroso sopruso, simbolo dell'enorme prepotenza che il Terzo Valico e il sistema delle Grandi Opere portano con sé”, si legge nel comunicato Movimento No Tav Terzo Valico. Fonte

Pochi giorni per fermare la vergogna europea

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Anche oggi da qualche parte in mezzo al Mediterraneo ci sono bambini in fuga dalla guerra e dalla fame la cui unica speranza è di non annegare. La Francia ha addirittura chiuso le frontiere con l’Italia per tenere fuori poche centinaia di persone.  È una vergogna per l’Europa, ma ora può finalmente finire: perché tra pochi giorni, per la prima volta nella sua storia, l’Unione Europea voterà un piano umanitario che può salvare e dare aiuto a migliaia di persone. L’Italia sta chiedendo a gran voce che ogni paese in Europa faccia la sua parte ma alcuni, come Repubblica Ceca, Gran Bretagna, Polonia e Spagna minacciano addirittura di far saltare il piano. E lo fanno usando noi cittadini come scusa, dicendo che l’opinione pubblica europea non vuole che si aiutino i migranti.  Firma la petizione     

Mafia Capitale? I Comuni possono fare la differenza nella lotta alla corruzione (se vogliono)

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La trasparenza e l'anticorruzione dovrebbero essere delle priorità per un candidato sindaco: allora perché sono così pochi gli aderenti alla nostra campagna? Assistiamo sgomenti al quadro che di giorno in giorno emerge dallo scandalo romano di Mafia Capitale . Al di là dei fatti riportati dalle cronache, viene alla mente un pensiero: se i Comuni possono avere un ruolo così importante per favorire la corruzione, allo stesso modo possono fare moltissimo per tenere fuori dalla porta della vita pubblica corrotti, corruttori, clan criminali. Gli enti locali sono infatti la prima porta di ingresso o il primo scoglio all’illegalità diffusa. Perciò, quello che più addolora di Mafia Capitale, è che chi era stato chiamato a controllare (politici, forze ispettive) è finito con il diventare protagonista dello scambio corruttivo. Contemporaneamente alle cronache del caso laziale, Riparte il futuro ha lanciato la sua iniziativa in occasione delle elezioni del 2015, “ El

Arresti per traffico di rifiuti: dietro il dito c’è il Terzo Valico

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Nella mattinata di lunedì 8 Giugno le autorità hanno dato esecuzione ad alcune misure cautelari e sequestri di ditte e terreni. Le accuse di traffico illecito di rifiuti riguardano la movimentazione di “…terre e rocce da scavo, derivati da lavori pubblici nel settore stradale e ferroviario…” . Guai a parlare di Terzo Valico. Sotto accusa la famiglia Ruberto, titolare di diverse aziende tortonesi e di almeno una cava destinata al progetto del Terzo Valico (la cava Montemerla di Tortona). Avevamo già parlato ampiamente in passato dei legami di questa famiglia con la ‘ndrangheta e dei suoi interessi sul territorio. Obbligo di firma per un dipendente della Franzosi, ovvero uno dei maggiori fornitori di Cociv per inerti e movimento terra. Anche in questo caso avevamo documentato come una recente condanna per corruzione non abbia impedito a questo imprenditore di continuare a lavorare nelle opere pubbliche. Per aggirare il ridicolo protocollo legalità del prefetto di Alessand

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Arquata si “arrende” al Terzo valico

Arquata Scrivia - Ci ha provato per due anni, Cociv , ad espropriare il terreno dove inizierà a scavare il tunnel del Terzo Valico, a Radimero, Arquata , senza riuscirci, a causa dell'opposizione dei Movimenti No Tav. Ci ha messo meno di una mattinata a posizionare le reti per allestire il cantiere, dopo che il terreno è passato nella disponibilità del Demanio , per un articolo del codice civile che prevede il trasferimento allo stato dai beni non reclamati da eredi. La partita non è finita, promettono gli oppositori alla grande opera che ieri, mercoledì, hanno tentato di organizzare una manifestazione in poche ore, dopo un tam tam di messaggi al telefono e sui social network, subito dopo la conferma dell'allestimento del cantiere di Radimero da parte di Cociv. Continua qui

Un migliaio ad Alessandria per dire no alle cave del Terzo valico

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Per circa tre ore i manifestanti hanno protestato davanti al Comune di Alessandria (chieste le dimissioni del sindaco Rossa) e corteo in centro Un migliaio di persone, secondo gli organizzatori, hanno manifestato ieri in città per dire no alle cave da utilizzare per il Terzo valico nel territorio del Comune di Alessandria. Per la Digos invece a manifestare in Alessandria sono stati in 350. Ma al di là della guerra dei numeri, per la prima volta la protesta anti Tav ha varcato i confini del Novese ed ha raggiunto il capoluogo. “Per essere la prima volta, possiamo essere soddisfatti - dicono gli organizzatori -: ancora Alessandria non si rende conto del pericolo che corre”. Puntuali alle 15 i manifestanti (tante famiglie, con gli esponenti dei vari Comitati) si sono radunati sotto Palazzo Rosso. Musica a tutto volume (soprattutto Nomadi) e poi slogan contro le istituzioni locali. Poi la partenza del corteo che ha attraversato le principali vie di Alessandria e ha ra