Arquata - E’ fermo dai ieri il cantiere del terzo valico dei Giovi a Radimero. Uomini e macchinari delle ditte sub appaltatrici per conto di Cociv, il general contractor, che stanno eseguendo i lavori propedeutici allo scavo vero e proprio, stanno abbandonando il campo . «Cociv non paga, e noi non possiamo più andare avanti: la ditta per il momento ha corrisposto gli stipendi di dicembre ed un anticipo di gennaio agli operai, ma rischia di non riuscire a pagare i fornitori», dicono dalla Sif, la ditta mandataria con sede a Casoria, Napoli, specializzata in fondazioni. Insieme a Sif Spa, nel cantiere di Radimero, operano la Saos di Frosinone, la Osg di Napoli e la Preve di Cuneo. Sono circa venticinque, in tutto, gli addetti agli scavi dell’enorme “buca” nella quale verrà calata la trivella. Mentre la ditta Preve si sta occupando di realizzare la strada di accesso al cantiere. «Abbiamo circa 300 mila euro di fatture scadute ma, a breve, sono in scadenza 1,1 milioni di