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Salviamo gli agricoltori che coltivano il pomodoro italiano, combattiamo lo sfruttamento della mano d’opera

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Circa il 95 per cento del pomodoro pelato "Sammarzano" trasformato nel mondo , e che ritroviamo sulle nostre tavole, proviene dalla provincia di Foggia. D'improvviso le industrie conserviere del Sud Italia hanno portato il prezzo del pomodoro pelato da 0,10 cent (prezzo da accordo sottoscritto in fase di contrattazione all’interno delle regole del Distretto Sud del pomodoro da industria) a 0,08 cent al kg , decretando un effetto a pioggia che si riversa non solo sugli agricoltori e le loro famiglie, ma anche sulla mano d'opera e sullo sfruttamento ulteriore di tante povere persone.   Più del 30 per cento delle aziende agricole è a rischio fallimento. A pagarne le spese sarà soprattutto il consumatore finale , che compra a non meno di 0,90 cent al kg (per le marche private label): con una differenza di prezzo, quindi, di 0,83 cent, pari a più del 1000 per cento di differenziale. (...) Firma la petizione Bracciante morta: indagato a Trani l'

Mighetti: “L’amianto del Terzo Valico attraversa tutto il Piemonte”

L’amianto nelle terre scavate per la realizzazione del Terzo Valico c’è e lo dimostra la cronaca di questi giorni. Non era quindi solo una paura dei comitati No Terzo Valico, ma una realtà che aspettava solo la prova dei fatti per venire a galla. Le rocce contenenti amianto sono state rinvenute nel cantiere Finestra di Cravasco in Valpolcevera (GE) il 22 luglio e trasportate in questi giorni nella parte nord della provincia torinese a Torrazza Piemonte. Dello smaltimento si è occupata la ditta HTR Bonifiche, per conto di Cociv, trovando come partner Ambienthesis S.p.a. e Torrazza s.r.l. che gestiscono l’impianto piemontese.     Finora sembrerebbe tutto in regola, ma non mancano dubbi e problematiche. Questa volta però a sollevarli non sono solo quei “visionari” dei comitati No Terzo Valico (che hanno visto l’amianto prima che venisse trovato!) ma anche i sindacati. In primis quelli dei lavoratori edili (Fillea-CGIL) e, a seguire, anche quelli della polizia attraverso

Gli stipendi della Camera

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Alcuni giorni fa la commissione giurisdizionale per il personale della Camera ha bocciato il tetto agli stipendi di commessi, documentaristi e addetti al bar della buvette di Montecitorio. Se non verrà rivista, la decisione inciderà direttamente sui risparmi previsti nel bilancio della Camera: da 60 milioni in quattro anni, i soldi risparmiati scenderebbero a quota 13 milioni. Tetti stipendiali per il personale delle Camere     La commissione giurisdizionale per il personale della Camera , con una sentenza notificata il 30 luglio, ha cancellato il tetto agli stipendi dei dipendenti di “livello più basso” di Montecitorio (come i commessi, i documentaristi e gli addetti al bar della buvette). Con questa decisione è stato così accolto il ricorso presentato da molti diretti interessati contro la delibera che nel 2014, nell’ambito delle misure per il contenimento della spesa pubblica, aveva fissato tetti agli stipendi del personale delle Camere. Se questa decis

Amianto nei cantieri Tav, il Siap: "Poliziotti a rischio, sospendere attività"

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"Preoccupante il silenzio della Digos" GENOVA - Sospendere subito le attività a rischio amianto per i poliziotti impiegati nel cantiere Tav di Cravasco (Campomorone). Lo chiede in una nota il Siap, sindacato di polizia: " Com'è possibile che la Digos non sapesse nulla? Troviamo a dir poco preoccupante che il dirigente Digos non si sia formalmente attivato per rispettare l'obbligo di informare i propri dipendenti sull'esposizione a tale rischio". Solo poche settimane fa era stato rinvenuto nel cantiere di Cravasco materiale contenente amianto , poi smaltito. Secondo quanto riportato dal Siap, i poliziotti non sono mai stati informati sul pericolo concreto nella zona presidiata. Continua qui  Terzo Valico, Cociv trova amianto a Campomorone    

Non siamo noi ossessionati da Cociv, ma è Cociv che ossessiona tutti Stampa articolo

Dal guasto al tubo dell’acqua che sta causando la chiusura della provinciale per Isoverde, e tutti i disagi annessi, qualcosa si potrebbe anche dire… …e si’ il Terzo Valico c’entra eccome, purtroppo non siamo noi ossessionati da Co.Civ, ma è Co.Civ che ossessiona tutti, chi se ne rende conto, e chi no. Quel tubo, guarda caso, proprio in quella tratta tra Campomorone e Isoverde, viene sostituito in questi mesi con i finanziamenti del Terzo Valico. Alcuni degli innumerevoli semafori da cantiere che allietano le nostre vite sono dovuti proprio a questo. Continua qui

Il formaggio si fa con il latte! Slow Food dice NO all'uso del latte in polvere. Firma la petizione entro luglio!

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La legge italiana proibisce l’uso di latte in polvere per fare formaggio. È una buona legge, che ha contributo non poco a salvaguardare l’immenso patrimonio caseario di tutto il paese. Ora, la Commissione europea , sollecitata da una parte dell’industria lattiero casearia italiana, invita l’Italia a modificare questa legge entro la fine di luglio per garantire la libera circolazione delle merci. Ancora una volta, in nome del libero mercato, si tenta di livellare verso il basso, a spese dei produttori di qualità e dei consumatori . Il latte in polvere non è nocivo per la salute, ma il suo utilizzo per produrre formaggi ha un unico risultato: aumentare i profitti dei giganti dell’industria casearia, omologando un prodotto che dovrebbe nascere dalla biodiversità dei latti, degli animali, dei territori. Se l’Italia ammettesse la produzione di formaggi anche con latte in polvere non farebbe altro che aumentare la confusione dei consumatori, penalizzando ulteriormente i prod

Stop alla strage di balene nelle isole Faroe #GrindStop

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Ogni anno, da secoli, nelle isole Faroe - arcipelago nell'Oceano Atlantico, nazione costitutiva del Regno di Danimarca - vengono uccise intere famiglie di balene in uno spettacolo tradizionale crudele e sanguinario.  Gli abitanti dell’isola spingono gli animali nelle insenature della costa e questi, trovandosi incastrati, raggiungono la spiaggia. Altre volte sono gli uomini, mediante un uncino, a trascinarli fino alla riva. Qui, comunque vi arrivino, vengono uccisi, sotto gli occhi di tanti spettatori, bambini inclusi. Questa "pesca" è chiamata "Grindadráp" , parola faroese tradotta come “caccia alle balene”, ma che in realtà significa proprio "mattanza": gli animali - che per la precisione sono globicefali, una particolare specie di cartacei molti simili ai delfini, classificati come "rigorosamente protetti" dalla Convenzione per la Conservazione della natura e degli habitat naturali - vengono accerchiati e poi letteralmente