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Quattro notiziole: filmato, libro, pedalata, concerto

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IL FILMATO SU CASTELNUOVO (AL) di Telepavia È andato in onda, in occasione della ricorrenza di San Desiderio, un servizio di Alessio Molla, della durata di 15 minuti girato da Telepavia a Castelnuovo. Questi i punti filmati: - la piazza, il castello, la torre - il paese visto dai merli - la parrocchiale - il monumento al gualdo - palazzo Centurione e la sala del Museo che Francesca Regoli ha restaurato. - Poi una scappata dai fratelli Patricola costruttori di oboe, con una intervista a Francesco Patricola in partenza per una fiera in Cina. Infine il Parco della Scrivia.

Fermiamo l'epidemia di stupri

Ho bisogno del vostro aiuto. Due ragazze indiane sono state impiccate a un albero dopo essere state stuprate da un gruppo di uomini nei campi proprio dietro casa, e un ministro ha commentato che in fondo lo stupro “è un crimine relativo… a volte ci sta, a volte è sbagliato”. È raccapricciante, e purtroppo non è un caso isolato! Io stessa ho subito un tentativo di violenza di fronte a un poliziotto che non ha mosso un dito. Ormai è evidente che le istituzioni hanno abbandonato le donne indiane. Ma sono convinta che abbiamo la possibilità di cambiare le cose. (...) Firma anche tu

La storia di Incalza Indagato per il Tav Firenze, gestisce gli appalti per il governo

In passato è stato indagato in 14 procedimenti, da cui è stato prosciolto a volte grazie alla prescrizione. Anche nelle recenti inchieste il suo nome ritorna: da Expo al Mose. Eppure, dai tempi di Berlusconi a quelli di Renzi, mantiene il potere. Al ministero delle Infrastrutture di Lupi è capo della struttura tecnica di Marco Lillo | 7 giugno 2014 Commenti (75) Non poteva mancare. Ercole Incalza , il ‘rieccolo’ dei lavori pubblici italiani, non è indagato ma è citato nell’ordinanza di arresto del caso Mose per le conversazioni intercettate in un paio di passaggi delicati per il Consorzio Venezia Nuova : quello relativo alle nomine del Magistrato delle Acque e al momento dello sblocco dei finanziamenti da 400 milioni al Mose da parte del Governo Berlusconi. Anche nell’indagine sull’ Expo di Milano coordinate dal pm Ilda Boccassini emerge il nome di Incalza in un’intercettazione telefonica di Gianstefano Frigerio e anche qui Incalza non è

CHE NE DICE RENZI, MA SOPRATTUTTO, COSA INTENDE FARE?

DI GIANFRANCO ISETTA Il Ministro Maurizio LUPI , con Decreto del mese di febbraio 2014 ha confermato capo della struttura tecnica di missione che cura le grandi opere: Ercole Incalza. INCALZA è stato nominato nonostante sia indagato per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e all’abuso a Firenze perché avrebbe agevolato il consorzio Nodavia (capeggiato dalla coop rossa Coopsette) impegnata nei lavori dell’alta velocità di Firenze, in combutta con la presidente di Italferr, Maria Rita Lorenzetti, ex presidente dell’Umbria. Incalza è stato indagato in ben 14 procedimenti nei quali è sempre stato prosciolto, talvolta grazie alla prescrizione. Nel 1991 è al fianco di Lorenzo Necci a gestire l’alta velocità con i tre grandi general contractor guidati da Eni, Iri e Fiat. Io mi ricordo di averci avuto a che fare come Sindaco del mio paese opponendomi a un altro grande progetto sostanzialmente inutile ma foriero di grandi interessi e sostenuto con forza da

Nessun vitalizio ai mafiosi

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Diretta a Giorgio Napolitano  Circa una settimana fa l'Assemblea regionale siciliana non ha approvato l'emendamento per la cancellazione del vitalizio di 6mila euro all'ex Governatore Totò Cuffaro condannato a 7 anni per mafia. Dopo tante polemiche gli verrà sospeso per un reato minore, la rivelazione d'ufficio.    Oggi più che mai non possiamo accettare questo atteggiamento.   Sono un giovane impreditore vittima del racket mafioso.   Chi come me ha denunciato per lottare contro la mafia, non può accettare che un condannato per mafia riceva dallo Stato un vitalizio. Secondo il decreto Monti è prevista infatti la sospensione del vitalizio solo in "caso di condanna definitiva per i reati contro la pubblica amministrazione che comportino interdizione dai pubblici uffici". Ed infatti ci sarebbe un'altra pensione d'oro ad un condannato per reati che hanno a che fare con Cosa Nostra. L'ex assessore regionale Udc V

Senza parole

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Permettete a Jacopo, ragazzo autistico, di continuare a frequentare la propria scuola.

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Mi chiamo Laura e sono la madre di Jacopo  Bregolato , un ragazzo padovano di 15 anni con diagnosi di autismo grave. L’anno scorso, verso la fine della scuola media, il Collegio Docenti aveva messo per iscritto l’indirizzo orientativo per la scuola superiore, consigliando per Jacopo il Liceo della Grafica 'Valle' che, essendo nel quartiere, avrebbe permesso di continuare il progetto di lavoro sull’autonomia già avviato durante le medie. Firma la petizione