STOP AL TRASPORTO DI ANIMALI VIVI

PERCHÉ IL TRASPORTO DI ANIMALI VIVI È UN PROBLEMA

Per essere macellati, gli animali uccisi per la loro carne vengono trasportati attraverso l’Europa e oltre i suoi confini, in viaggi infernali lunghi fino a 2000 chilometri.

Ogni anno più di 1 miliardo e mezzo di animali tra cui polli, galline, agnelli, pecore, capre, maiali e bovini viaggiano per ore, giorni e a volte addirittura settimane, stipati in mezzi di trasporto inadeguati e spesso fuori norma.

Più il viaggio si allunga, più diventa per loro insostenibile.

Sopportano lunghi periodi senza riposo, cibo e acqua: molti arrivano a destinazione stremati, disidratati, feriti e in alcuni casi non sopravvivono.

Documentiamo la sofferenza di questi animali dal 2013 attraverso le nostre indagini e dal 2016 lavoriamo insieme all’organizzazione tedesca Animal Welfare Foundation (AWF) e l’Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA) per portare di fronte all’opinione pubblica la verità sul trasporto di agnelli dall’Est Europa all’Italia, quando la richiesta della loro carne cresce in occasione delle festività pasquali e natalizie.

Ma per mettere uno stop al trasporto di animali vivi ci muoviamo su più fronti, perché le inchieste, da sole, non bastano.

Serve arrivare dove si cambiano le leggi. Bisogna arrivare alle istituzioni.


FERMA IL TRASPORTO DI ANIMALI VIVI





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