Sospesa l'autorizzazione alle cave del Terzo Valico

La giunta di Alessandria ha approvato una delibera con cui sospende l'inserimento dei siti Bolla, Guarasca, Clara e Buona nel piano cave del Terzo Valico dopo che Arpa ha messo in discussione la validità dei metodi di rilevazione della presenza di amianto nelle terre da scavo. Il comune procederà al ripristino manutentivo di via Genova e di via Stortigliona in frazione Spinetta Marengo, con finanziamenti propri e al di fuori del procedimento relativo alle cave.


ALESSANDRIA – Il sindaco Rita Rossa lo aveva anticipato nella riunione organizzata in Prefettura dopo il sopralluogo della commissione Lavori Pubblici. E oggi la giunta comunale di Alessandria ha approvato la delibera con la quale ha sospeso l'autorizzazione all'inserimento dei siti Bolla, Guarasca, Clara e Buona nel piano cave del Terzo Valico (Deliberazioni di Giunta Comunale n. 107 e n. 114 del 22 aprile 2015).
Poichè Arpa Piemonte, nell’incontro del 5 novembre con l’Osservatorio Ambientale del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ha messo in discussione la validità dei termini del Decreto Ministeriale n. 161/2012 sui metodi di rilevazione della presenza di amianto — che mai prima aveva ufficializzato — e nonostante gli scavi fino ad oggi realizzati sul versante piemontese non abbiano fatto emergere tracce amiantifere, la Giunta Comunale ha comunque ritenuto di procedere al provvedimento oggi approvato.
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