La nuova terra dei fuochi? Ce l'abbiamo sotto i piedi
Abbiamo poco da invidiare alla "terra dei fuochi" campana. Anche in provincia di Alessandria ci sono decine di siti inquinati, di discariche abusive, di campi in cui sono stati sotterrati, senza controllo bidoni contenenti sostanze nocive per l'uomo e per l'ambiente CRONACA - Serravalle Scrivia (AL), 1983: la ditta Ecolibarna si occupa di raccolta e smaltimento di rifiuti speciali e tossico-nocivi su un’area che dal 1940 vedeva l’attività della ditta Gastaldi Oli Lubrificanti, una raffineria che trattava melme e fanghiglie acide. Nel 1985 si comincia a sospettare che in quell’area, nella quale passa il rio Negraro, ci sia qualcosa che non va. Nel giro di una notte, là dove c’era un campo compare una collina. La direzione dell’azienda emette una nota in cui precisa che nell’area «si svolge un’attività senza rischi né per l’ambiente, né tanto meno per i dipendenti». Poco tempo prima la