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Visualizzazione dei post da maggio, 2024

Sabato primo giugno ore 21 a Stazzano

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L’acquedotto romano di Libarna

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L’arrivo dei Romani in Valle Scrivia è caratterizzato dalla trasformazione viaria, urbanistica, tecnica e tecnologica, che costituì una cesura con il passato e con una parte del futuro, quando, a partire dal IV secolo, si sarebbe tornati a forme di vita meno organizzate. La storia di Libarna è ampiamente nota e per gli approfondimenti rimandiamo al  libro curato da Silvana Finocchi su  Libarna : segnaliamo solo che la città ebbe circa 6.000 abitanti – più la popolazione dei sobborghi – ma non raggiunse mai i 10.000; l’acquedotto è probabilmente stato realizzato sotto l’Imperatore Claudio (42 d.C.), che fece costruire anche quelli dell’ Aqua Claudia  e dell’ Anio Novus , a Roma. Una  fistula  (tubo usato dai Romani per la conduttura delle acque), inglobata in una spalletta dell’acquedotto in località Campora, ne testimonia l’antichità. A partire dai primi anni del XIX secolo, quando le sue vestigia erano maggiormente visibili, tutti gli storici poterono constatare il suo percorso in alc

“L’anima nei sassi” – Il nuovo romanzo di Patrizia Ferrando

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È disponibile nelle librerie da poche settimane il nuovo libro di Patrizia Ferrando, “ L’anima nei sassi ” edito da Epoke. Abbiamo chiesto a Patrizia, nostra preziosa collaboratrice di raccontarci come è nata questa sua nuova fatica e quali sono i temi che si sviluppano nel corso della narrazione. Il volume verrà presentato ad Arquata Scrivia, in Piazza Santo Bertelli, venerdì 17 maggio alle ore 18. Dialogherà con l’autrice  Paolo Mazzarello . 1911, le ultime settimane di un lungo inverno si consumano in un faticoso sfumare verso la primavera, dove uno scorcio assolato sfiorano tardive chiazze di vecchia neve. Due uomini in completo e soprabito da città salgono, col fiato ormai un po’ corto dei non allenati, per la mulattiera che conduce a Pessino, una manciata di case in collina nel territorio comunale di Arquata Scrivia. Sono evidentemente forestieri, ma la loro presenza non sorprende, non suscita la stupita curiosità che avrebbe sollevato solo pochi mesi prima. In quei giorni, infat