La rinascita di Ottone, da cane killer a molecolare. Ecco la sua storia

Anche gli animali, così come gli esseri umani, possono aver bisogno di una seconda possibilità. Riceviamo da Ivan Schmidt (Dog Trainer Professional) e pubblichiamo la storia della rinascita del cane Ottone, un Meticcio molosso che vive con la sua proprietaria.


"Purtroppo, un giorno, un fornitore uscendo dalla proprietà dimentica di chiudere il cancello alle sue spalle, fatto questo che permetterà a Ottone di uscire dalla medesima e aggredire un altro cane. Il cane aggredito, purtroppo, non ce la farà. La proprietaria del cane deceduto riporta ferite lievi (8 giorni di prognosi), nel tentativo di separarli.

Ottone finisce sui giornali e viene definito un Killer dalla stampa e dalla comunità. La sua proprietaria, seguendo iter di legge su indicazione ASL, si affida obbligatoriamente alla relazione di una comportamentalista. La stessa si era già affidata precedentemente a un percorso di rieducazione in un centro cinofilo, dove venivano eseguite le valutazioni intraspecifiche e il lavoro utilizzando dei cani finti di "peluche" a rete e a distanza. Prassi questa inutile e ridicola.

Il percorso di recupero comportamentale fu interrotto durante il lockdown del Covid-19. Ovviamente, in tutto questo, nessun educatore, nessun comportamentalista e nessun veterinario ha mai osato oltrepassare il cancello dove lui viene tenuto. Nessuno ha mai preso (fino a oggi) Ottone al guinzaglio, nemmeno al centro cinofilo che lo seguiva. In compenso, però, qualcuno ha 'consigliato' alla proprietaria la soppressione dell'animale, perché ritenuto pericoloso per la società".

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