Le Giornate del Fai danno il via “all’anno Gardelliano” per ridare splendore alla chiesa del Sanatorio Borsalino

Chiusa e “dimenticata” per molti anni, “l’opera prima” di Ignazio Gardella è uno dei luoghi che i volontari del Fai apriranno sabato 23 e domenica 24 marzo


ALESSANDRIA – Il 23 e 24 marzo il Fai festeggia l’arrivo della primavera aprendo le porte di 1100 beni culturali sparsi per lo Stivale, molti normalmente chiusi o magari poco noti ai più. I volontari della delegazione di Alessandria sono ovviamente mobilitati per la 27° edizione delle “Giornate Fai di Primavera” e apriranno al pubblico anche il candidato al prossimo censimento dei Luoghi del Cuore. Per centrare la terza vittoria, quest’anno purtroppo sfumata, il Fai di Alessandria ha deciso di puntare sulla Chiesa del Sanatorio Borsalino.


Chiusa e “dimenticata” per molti anni, “l’opera prima” di Ignazio Gardella è stata ripulita e sistemata dai volontari del Fondo Ambiente Italiano e dai detenuti delle carceri alessandrine ammessi al lavoro esterno e ora è pronta a mostrarsi di nuovo ai visitatori.
Le Giornate Fai di Primavera daranno ufficialmente il via “all’anno gardelliano” che affiancherà alla raccolta firme per i “Luoghi del Cuore” anche conferenze ed eventi incentrati sulle operedell’ingegnere e architetto razionalista. Al fianco del Fai ci sarà l’Azienda Ospedaliera di Alessandria, custode di molti “gioielli gardelliani” e che il 22 marzo, alla vigilia delle Giornate Fai di Primavera, racconterà “storia e vita” del Sanatorio Borsalino e della sua chiesa in un convegno al via dalle 17 nella Sala Pittatore del presidio riabilitativo Borsalino, a cui parteciperà anche l’architetto Jacopo Gardella.

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