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Terzo valico, esposti alla Procura su due cantieri

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Nel mirino le aree di Castagnola e dell’ex cava Cementir Nell’ex cava Cementir vengono portati i detriti dello scavo del tunnel di servizio I lavori del Terzo valico, il maxitunnel ferroviario fra Liguria e Piemonte, tornano nuovamente all’attenzione della Procura della Repubblica. L’associazione Amici delle Ferrovie e dell’Ambiente (Afa) e Legambiente Vallemme hanno inviato ai magistrati un nuovo esposto per gli interventi in corso nel cantiere Castagnola (Fraconalto) e nell’ex cava Cementir (Voltaggio), situati entrambi in provincia di Alessandria. A Fraconalto le aziende incaricate dal consorzio Cociv scavano da fine giugno e gli enti locali sostengono di essere venuti a conoscenza di tale attività solo dopo le segnalazione dei residenti e delle associazioni. Su Castagnola, dove si scava una delle gallerie di servizio del tunnel di valico (previsto nel secondo lotto), l’assessore provinciale all’Ambiente, Lino Rava, ha scritto che l’avvio degli scavi senza

Esasperazione a Borgo Fornari. Cittadino blocca camion del Cociv

Questa mattina un cittadino di Borgo Fornari residente nella strada della Castagnola ha deciso di bloccare per una mezzoretta i camion del Cociv provenienti dal cantiere dall’ex foro pilota di Fraconalto dove da alcuni mesi è ripreso lo scavo di una delle gallerie di servizio. Un’iniziativa nata spontaneamente, figlia dell’esasperazione provata nel veder continuamente transitare a folle velocità per la strada i camion del Cociv e per protestare contro la polvere che si alza copiosa dal cantiere rendendo l’aria irrespirabile. Gli abitanti della strada della Castagnola nei giorni scorsi si erano più volte rivolti alla Polizia Municipale e ai Carabinieri chiedendo di intervenire per controllare la regolarità dei lavori e per mettere un freno alle folli corse dei camion sulla strada. Richieste a cui non è mai seguita nessuna azione concreta e da cui è scaturita l’esasperazione che ha portato questa mattina all’iniziativa di protesta che ha avuto il merito di far accorrere le

Iniziativa di protesta al cantiere, Nicoletta aggredita

Son passate poche ore dall’iniziativa di protesta svoltasi stamane al cantiere di Chiomonte che già la Busiarda locale attraverso la firma del pennivendolo Numa grida vendetta e diffonde una falsa ricostruzione dei fatti. Sostenuti da un video, che a breve sarà pubblicato, apprendiamo come un’iniziativa del tutto simbolica si sia trasformata nell’occasione per alcuni di esercitare violenza nei confronti di Nicoletta, ancora in ospedale per medicare le lesioni riportate. La delegazione guidata dall’europarlamentare Eleonora Forenza della lista Tzipras era entrata con l’autorizzazione in mattinata all’interno del cantiere per una visita “ispettiva”, insieme a lei anche Nicoletta e Marisa oltre a Mario Cavargna ed Ezio Locatelli. I fatti avvengono poi in maniera piuttosto repentina con Nicoletta che riesce ad ammanettarsi al gangio di un vagone del trenino (già fermo all’uscita del tunnel) e pochi secondi dopo un “energumeno” della polizia le si butta addosso, provando

No Tav Val Lemme

Circolo Terra e Libertà Abbiamo costituito il Circolo “Vallemme Terra e libertà” per contrastare la realizzazione della grande opera del Terzo Valico in quanto riteniamo che il suo impatto sulla nostra valle sarà devastante: traffico di migliaia di camion per anni, polveri d’amianto liberate nell’aria, sorgenti e falde acquifere prosciugate dalla galleria. E tutto questo senza poterne mai discutere, con un atto di imperio da parte di chi vuole fare a tutti i costi un’opera che tutti sanno che non servirà assolutamente a niente. Un’opera nata nel segno della truffa, che si mangerà circa sette miliardi di Euro e peserà a lungo sulle spalle dei contribuenti. Uno scandalo tipicamente italiano. Continua qui  Le bellezze della Val lemme

Bicchiere mezzo pieno!

17 set 2014 —  Oggi abbiamo vinto la battaglia affinché non fosse accolta supinamente la richiesta di patteggiamento! Il PM ha eccepito che il calcolo della pena non avesse tenuto conto delle aggravanti. Sarà rimandato tutto al 20 novembre, ma tutto andrà riesaminato. Per ora il colpevole se ne sta comodamente agli arresti domiciliari. Non è dunque finita, la nostra protesta continua. Grazie ancora a tutti del sostegno! Continua qui  Ubriaco, drogato e con auto rubata. "Ha ucciso mia figlia, è libero"    

Terzo Valico, terreno non espropriato a Libarna: No Tav bloccano i lavori

Una decina di No Tav sta bloccando, in modo pacifico, i lavori di recinzione di un terreno in località Libarna, una frazione di Serravalle Scrivia. Sostengono che il terreno non sia stato espropriato e, quindi, non possa essere occupato dai tecnici incaricati dal Cociv, general contractor dei lavori per la realizzazione dell’Alta Velocità ferroviaria tra Genova e Milano. Sul posto stanno intervenendo le forze dell’ordine. Fonte

All'assassino di mia figlia Stella non deve esser concesso il patteggiamento

Diretta a Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti  Lanciata da Giannina Calissano   L'uomo drogato, alcolizzato e senza patente che con una macchina rubata uccise mia figlia sta patteggiando per quattro anni di pena detentiva. Dopo appena sei mesi di carcere , costui è agli arresti domiciliari a Desio, libero di muoversi. Il 26 dicembre dello scorso anno, io e la mia famiglia fummo vittime di un terribile incidente sulla via Nettunense, nel tratto che attraversa il comune di Aprilia. Con un sorpasso azzardato un uomo invadeva la corsia opposta centrando in pieno la Fiat Panda dove ci trovavamo. Stella Manzi, la mia bambina, è morta pochi giorni dopo e aveva otto anni. Probabilmente il suo carnefice se la caverà con pochi mesi di detenzione e questa è un'ingiustizia troppo grande da dover sopportare. Una giurisprudenza più completa è necessaria: nel caso di incidenti mortali, con i colpevoli poi risultati ubriachi o drogati per i parametri dei tes