A gentile richiesta

Prossimo appuntamento con l'action painting e il dripping mercoledì 21 febbraio ore 16.00 con l'artista Loredana Lombardi. Vi aspettiamo numerosi!  E se vi siete persi la mostra "Dipingere è un modo di essere...e io sono natura!" approfittatene per visitarla dalle 16.00 alle 18.00!

Rinviato causa maltempo a domenica 11 marzo  

Che programmi avete per domenica 18 febbraio? Non perdetevi il gran finale di Bike Passion. Dagli Album Campari una storia a due ruote di Galleria Campari con l' Aperitivo al Museo dei Campionissimi Domenica 18 febbraio al Museo dei Campionissimi di Novi Ligure è in programma un finissage con l'ultima visita guidata in mostra tra i bozzetti #Campari , le bici d'artista di CINELLI e la storia che intreccia Campari con i Campionissimi...ma la mostra si anima e ci sarà anche il barman Christopher Ciccio Rovella che per l'occasione creerà il cocktail "Milano-Sanremo" capace di coniugare “ciclismo” e “Campari”, il tutto accompagnato da finger food gourmet realizzati da Gabriele Ancarani della Pasticceria La Pieve di #NoviLigure . Fonte: Distretto del novese

In 40 città italiane 15mila palloncini dorati lanciati in cielo 15 febbraio la Giornata mondiale contro i tumori infantili © ANSA/Ansa Ogni 3 minuti, nel mondo, un bambino muore di cancro. Un dato impressionante, e questo nonostante gli enormi progressi nelle terapie fatti negli ultimi anni. Mentre un'allarmante criticità resta tuttora irrisolta: sono ancora troppo pochi i farmaci oncologici sperimentati direttamente sulla popolazione pediatrica, per la quale si utilizzano prevalentemente farmaci per adulti, ma in dosaggi e modalità differenti. E' il quadro tracciato da medici e associazioni alla vigilia della Giornata mondiale della lotta al cancro infantile, che si celebra domani, promossa dall'organizzazione Childhood Cancer International (CCI). Impressionanti sono i numeri: il cancro continua ad essere la principale causa di morte nei pazienti pediatrici tra le malattie non trasmissibili ed in Italia, ogni anno, si ammalano di tumore 2.200 bambini e a

Un formaggio a forma di torta nuziale, deve essere raccontato in un giorno speciale e cosa c’è di meglio della festa degli innamorati.  Così la produzione della famosa trasmissione televisiva, “La prova del cuoco” , condotta da Antonella Clerici, ha deciso di spostare la messa in onda della puntata registrata il 6 gennaio scorso in Val Borbera,  prevista per il 7 febbraio, al 14 febbraio. Le riprese, nonostante la pioggia,  sono state girate in esterna a Pertuso e a Rocchetta Ligure, mentre gli interni nel caseificio Vallenostra a Mongiardino Ligure, dove nasce il Montebore e a Borber’Eat a Vignole Borbera. Nel corso della puntata, per la regia di Dario Migliardi, vedremo Roberto Grattone raccontare la storia di questo formaggio che, dimenticato per anni, dopo un ventennio di successi locali, oggi ha varcato i confini nazionali per raggiungere addirittura il Giappone. L’intervista è condotta da Fabrizio Nonis, il giornalista gastronomico, che in esterna allo studi

Hanno ristrutturato un ospedale con i soldi dei contribuenti, rimettendolo a nuovo e ora lo chiudono, l'ospedale copre più 200 mila persone nel territorio. Hanno rifatto tutto con macchinari di ultima generazione e ora sono a prendere polvere, reparti nuovi chiusi, sala parto e ostetricia di ultima generazione chiuso. questa è una indecenza e non aggiungo altro Firmate fate cessare questi sprechi

Domenica 4 febbraio le celebrazioni in onore di Fedor Poletaev E’ una storia che arriva da lontano quella di Fedor Poletaev ; da un piccolo paese della Russia, Kastino, nella regione di Rjazan. Classe 1909, nel corso del secondo conflitto mondiale, Fedor si arruolò nell’Armata Rossa, nella nona divisione di fanteria. Nell’estate del 1942 , la divisione fu accerchiata dai tedeschi. Poletaev fu ferito e fatto prigioniero. Iniziarono così per lui, due lunghi anni di trasferimenti da un campo di concentramento all’altro, per essere poi definitivamente inviato in Italia, nei pressi di Tortona.   Nell’estate del 1944, Fedor, insieme a un gruppo di prigionieri, riuscì a fuggire e a raggiungere la Val Borbera, per unirsi ai partigiani della brigata “Oreste”, della divisione partigiana “Pinan Cichero”. Continua qui