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Stop pesticidi, lettera aperta di “Salviamo le api” ai decisori italiani. Firmiamo l’appello europeo

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  L’agricoltura europea sta raggiungendo un vicolo cieco. Le politiche agricole che erano orientate unilateralmente verso l’aumento dei raccolti incrementando  l’uso di prodotti chimici tossici hanno portato l’ecosistema sull’orlo del collasso. Le conseguenze per la natura sono disastrose: api, farfalle e altri insetti stanno scomparendo dai nostri paesaggi e uccelli precedentemente diffusi hanno smesso di cantare nei nostri campi. I nostri torrenti e fiumi vengono inquinati e siamo esposti a un cocktail quotidiano di pesticidi sintetici attraverso il nostro cibo. L’eliminazione graduale dei pesticidi sintetici è quindi il prerequisito fondamentale e la leva più forte per la transizione dall’attuale modello agricolo ad alta intensità  Continua qui " Le api sono in declino, minacciate da pesticidi, perdita di habitat, monocolture, parassiti, malattie e cambiamenti climatici. Se le api muoiono, a farne le spese sono l’ambiente, il nostro cibo e l’agricoltura. Le api, infatti, non pr

Vitalizi ai corrotti: per rimediare allo scandalo, ora Casellati faccia Appello

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  Il Fatto Quotidiano  ha lanciato questa petizione e l'ha diretta a  Maria Elisabetta Alberti Casellati (Presidente del Senato)   La Costituzione afferma che “i cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”. Questo presupposto, troppo spesso dimenticato in Italia, è stato offeso dalla decisione della Commissione Contenziosa dell’Istituzione da Lei presieduta che prevede, a fronte del ricorso del condannato per corruzione  Roberto Formigoni , l’annullamento erga omnes della delibera del Consiglio di Presidenza del Senato del 2015 che, in continuità con quanto previsto dalla  legge Severino , aveva stabilito la cessazione dell’erogazione del vitalizio ai condannati per reati gravi. Non sfugge ai cittadini che l’annullamento da parte dell’organo di giurisdizione interna del Senato di quella delibera varata dal Consiglio di presidenza della medesima istituzione comporta la ripresa del vitalizio non solo per i condannati per corru

Stop alle uccisioni di cani di strada in Pakistan

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  Abbiamo bisogno che il Primo Ministro e il Ministro del procuratore generale intervengano e forniscano GIUSTIZIA per i cani di strada che sono stati brutalmente massacri dai dipartimenti governativi e aiutino gli animalisti a trasferirsi e vaccinare gli animali di strada. Come il primo ministro ha promesso di fare Naya Pakistan sulla base di Riyast e Madinah, così dovrai lavorare per il benessere degli animali insieme agli umani o rispondere ad Allah nel Giorno del Giudizio.  Hai citato Omer (r) nel tuo discorso inaugurale: "Sarei responsabile anche se un cane affamato morisse sulle rive del Dajjlah", ma gli animali di strada pakistani vengono uccisi senza pietà sotto la tua guardia. Continua qui

Tortona (AL) – Il consiglio comunale approva all’unanimità il progetto “Tagliamo per bene”

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La mozione di Azzurro Donna per un progetto volto a sostenere le donne che affrontano il calvario delle cure oncologiche. Nel corso della seduta del Consiglio comunale di Tortona del 29 marzo scorso è stata approvata una mozione di Forza Italia, promossa da Azzurro Donna Tortona, e sottoscritta anche dagli altri partiti di maggioranza, riguardante il progetto “ Tagliamo per bene “. Un progetto volto a sostenere le donne che affrontano il calvario delle cure oncologiche, cercando di portare un supporto a sostegno della loro vita relazionale. Come Azzurro Donna Tortona abbiamo fortemente voluto questo progetto di solidarietà. Una diagnosi di tumore porta con sé, inevitabilmente, un sentimento di smarrimento e di disagio, non solo fisico ma anche morale e psicologico. A volte, però, con un gesto semplice possiamo fare la differenza. E questa è una di quelle occasioni. Abbiamo, quindi, pensato ad una raccolta di capelli per realizzare parrucche per pazienti oncologiche. Per questo auspichi

Miniera di titanio al Beigua, la petizione supera le 21 mila adesioni

L'iniziativa è stata promossa dalle associazioni ambientaliste e di volontariato. Chiedono il ritiro del decreto della Regione. Mobilitazione in tutto l'entroterra Continua qui Firma la petizione

Ordine Medici Salerno: ‘No al taglio della indennità ai medici del 118’

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  E’ una richiesta avanzata da tempo, anche attraverso i sindacati, da medici convenzionati dell’emergenza territoriale, che è stata riportata con questo titolo e dovizia di particolari dal giornale “La Repubblica”, edizione di Napoli del 13 Marzo 2021. Le somme da recuperare varierebbero da 90.000 a 110.000 euro e rappresentano il cumulo di somme accessorie percepite dai medici del 118 negli ultimi anni a seguito di accordi con la parte pubblica che dopo anni, risulterebbero non dovuti. E ci sono alcune ASL della Campania che, nonostante intervento a sostegno dei colleghi da parte della stessa autorità regionale e del Prefetto, hanno messo in moto la macchina dei recuperi attraverso prelievo del quinto sullo stipendio, uno stipendio tra i più bassi in Campania rispetto a quello pagato in altre Regioni del nostro Paese, multicolore in tutto, in particolare nella gestione del bene unico e costituzionalmente sancito: la salute dei cittadini. Continua qui Se i medici del 118 sono costrett

Legge antifascista Stazzema: una firma contro la propaganda fascista e nazista

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Sperduto tra le nuvole delle Alpi Apuane, a 660 m sul livello del mare, una sola strada per raggiungerlo, si trova la frazione di Sant’Anna di Stazzema, in provincia di Lucca, le cui origini risalgono... Sperduto tra le nuvole delle Alpi Apuane, a 660 m sul livello del mare, una sola strada per raggiungerlo, si trova la frazione di Sant’Anna di Stazzema, in provincia di Lucca, le cui origini risalgono al 1500.   Un piccolo borgo costituito da case disseminate nella vallata ricamata da castagni e ulivi, abitate prevalentemente da pastori,  Sant’Anna di Stazzema  è riportato in molti libri di storia per essere stata teatro di un  atroce eccidio  compiuto il 12 agosto del 1944 per mano dei soldati tedeschi nazifascisti (ma tra gli arruolati vi erano anche molti italiani).   In questo paesino isolato dell’Alta Versilia, avevano trovato rifugio oltre duemila sfollati in fuga dalla guerra e dai bombardamenti che incombevano sulle vicine città toscane, speranzosi di trovare riparo dalle rotte